Abbas all'Onu per chiedere la "sponsorizzazione internazionale" del processo di pace in Palestina

1809
Abbas all'Onu per chiedere la "sponsorizzazione internazionale" del processo di pace in Palestina



di Bassam Saleh



Martedì 20 febbraio, il presidente palestinese Mahmoud Abbas si rivolgerà al Consiglio di sicurezza dell'ONU a New York per chiedere la "sponsorizzazione internazionale" del processo di pace, in alternativa alla mediazione esclusiva USA.



Secondo quello che ha riferito il18 Febbraio a Ramallah Nabil Shaath, suo consigliere per gli affari esteri e le relazioni internazionali, Abu Mazen chiederà la sponsorizzazione internazionale del processo di pace dopo la recente decisione del presidente Usa, Donald Trump, di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele.


Shaath ha aggiunto che, durante il suo discorso, Abbas fornirà una "spiegazione dettagliata della posizione palestinese su tutte le questioni politiche". Ed ha sottolineato che il presidente palestinese spiegherà le ragioni del suo rifiuto di proseguire il processo di pace nella sua precedente forma e sotto gli auspici degli Stati Uniti, spudoratamente appiattiti sulle posizioni di Israele. Shaath ha continuato affermando che "il presidente fornirà anche le ragioni del rifiuto palestinese dell'iniziativa del presidente Donald Trump a proposito di un processo di pace che rimuoverebbe le questioni di Gerusalemme e dei rifugiati dal tavolo dei futuri negoziati".


Shaath ha sottolineato che Abbas chiederà la formazione di un quadro internazionale che segua gli sviluppi del processo di pace, basato su risoluzioni internazionali che istituirebbero uno Stato palestinese sui confini occupati il 4 giugno 1967 e con Gerusalemme Est come capitale.


Dopo la dichiarazione di Trump di trasferire la sua ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme e riconoscerla come capitale di Israele, violando così tutti le risoluzioni del Consigli di Sicurezza dell’ONU, la leadership palestinese ha dato avvio a un'offensiva politico/diplomatica per assicurare la sponsorizzazione internazionale del processo di pace, di cui gli Stati Uniti possono fare solo parte.


Il presidente Abbas ha dichiarato in più di una occasione che gli Stati Uniti sono stati lo sponsor esclusivo del processo di pace per venti anni, e ora non sono più un mediatore accettabile per i palestinesi; ha sottolineato che Washington si è auto-allontanata da questa mediazione con la sua decisione di riconoscere Gerusalemme come capitale d'Israele il 6 dicembre scorso.


Da notare che i negoziati israelo-palestinesi si sono fermati nell'aprile 2014, dopo il rifiuto israeliano di interrompere le attività di colonizzazione nei Territori Occupati dello Stato di Palestina, il rifiuto di accettare la soluzione a due Stati basata sui confini del 1967, e il rifiuto di rilasciare prigionieri palestinesi dalle carceri israeliane.



 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole di Michelangelo Severgnini Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake di Francesco Santoianni Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

L'affarismo politico-militare fa saltare le regole democratiche di Giuseppe Giannini L'affarismo politico-militare fa saltare le regole democratiche

L'affarismo politico-militare fa saltare le regole democratiche

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Incredibile ma ancora aumentano le disuguaglianze di Michele Blanco Incredibile ma ancora aumentano le disuguaglianze

Incredibile ma ancora aumentano le disuguaglianze

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti