"Asilo colpito dai separatisti". L'immagine che inchioda la clamorosa fake news di chi lavora per la guerra
Dal 2 gennaio la nostra pagina Facebook subisce un immotivato e grottesco blocco da "fact checker" appartenenti a testate giornalistiche a noi concorrenti. Aiutateci ad aggirare la loro censura e iscrivetevi al Canale Telegram de l'AntiDiplomatico
Ma è possibile che un colpo di mortaio (che ha sempre una traiettoria curva) sparato da chilometri di distanza produca un buco, perfettamente orizzontale, senza rompere i vetri di una finestra posta ad un metro di distanza?
Se lo domanda in questo articolo de l’Antidiplomatico Vladimir Orlov corrispondente dal posto. Qui da noi, invece, pur avendo sotto gli occhi una già copiosa documentazione foto e video, quasi tutti i media, a cominciare da Repubblica, continuano a credere ai tweet del Comando militare ucraino sbandierando la fake dell’”asilo colpito dai separatisti”. Fake attestata da moltissime altre contraddizioni riportate nel suddetto articolo.
Per fortuna nessuno dei venti bambini dell’asilo è stato sacrificato per rendere credibile questa fake. Fosse stata realizzata in Siria non sarebbe andata così.
Dal 2 gennaio la nostra pagina Facebook subisce un immotivato e grottesco blocco da "fact checker" appartenenti a testate giornalistiche a noi concorrenti. Aiutateci ad aggirare la loro censura e iscrivetevi al Canale Telegram de l'AntiDiplomatico