Cina: perché l'Occidente politicizza le Olimpiadi Invernali di Pechino?

Cina: perché l'Occidente politicizza le Olimpiadi Invernali di Pechino?

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

di Shixiong Wang - Docente presso l’Università degli Studi Internazionali di Jilin

Le Olimpiadi invernali cinesi si sono tenute con successo come previsto, il che può essere dimostrato sia da spettatori che atleti, nonostante molte critiche da parte dei media occidentali mainstream. Molto prima dell'inizio dei Giochi Olimpici, i paesi della NATO hanno iniziato a macchiare l'onore della Cina con il "campo di concentramento nello Xinjiang" fabbricato dai rapporti di ASPI. Per i cinesi, questo boicottaggio non è sorprendente, perché prima delle Olimpiadi estive del 2008 a Pechino, la questione dei diritti umani in Tibet era diventata un motivo per i paesi occidentali di protestare contro la Cina. Il 7 aprile 2008, Jin Jing, un’atleta paralimpica cinese, è stata attaccata durante la staffetta della torcia olimpica di Parigi. I separatisti tibetani hanno cercato di afferrare la torcia, ma hanno fallito alla fine.

Dal 2008 al 2022, 14 anni dopo, la Cina ha avuto tanti cambiamenti e il popolo cinese crede sempre più che la Cina sia sulla strada giusta dello sviluppo. Ma sembra che i media occidentali e i loro finanziatori non siano cambiati: insistono sulla politicizzazione dei Giochi Olimpici di Pechino e fanno prestare attenzione alle questioni inesistenti dei "diritti umani" piuttosto che al vero spirito olimpico.

Non c'è dubbio che lo Xinjiang svolga un ruolo sempre più importante nella geopolitica internazionale. L'apertura della "Belt and Road Initiative" ha reso lo Xinjiang un ponte fondamentale per la Cina verso l'Asia centrale, l'Asia occidentale e persino l'Europa. Pur promuovendo la cooperazione commerciale tra la Cina e i paesi vicini, ha anche rafforzato la cooperazione diplomatica e di sicurezza tra di loro. Le cooperazioni tra l'Asia, l'Europa, l'Africa e persino le Americhe stanno aumentando e sfidando il vecchio ordine internazionale.

Negli ultimi 30 anni, l'economia cinese si è sviluppata molto velocemente: il PIL cinese nei primi tre trimestri di quest'anno equivale al 75% di quello degli Stati Uniti nei primi tre trimestri. In altre parole, la forza nazionale globale della Cina è più vicina a quella degli Stati Uniti. Questa è una realtà inaccettabile per le forze di destra americane. Anche se la Cina ha ripetutamente sottolineato in occasioni diplomatiche che la Cina non vuole dominare il mondo, gli Stati Uniti sentono ancora una pressione crescente. Perché la Cina ha dimostrato una strada alternativa, un modo diverso di sviluppamento.

Per mantenere l'egemonia politica, i politici liberal e le cooperazioni non possono che fare tutto il possibile per indebolire la potenzialità della Cina. Pertanto, per le visioni di alcuni paesi, l'iniziativa cinese non è un'opportunità vantaggiosa per tutti, ma una guerra che può essere vinta solo da un paese. Questo spiega perché anche se la Cina ha lasciato metter la torcia al centro del fiocco a Dinigeer Yilamujiang, un’atleta uigura alla cerimonia di apertura, molti media sinofobici non possono ancora accettare il fatto che la Cina non ha commesso il genocidio, una sorta di peccato originale per un paese socialista.

Perché la preoccupazione eccessiva dell'Occidente per i musulmani cinesi non è quella di trovare una risposta, ma di approfittare di una possibilità, una possibilità che può indebolire l'influenza della Cina nel mondo. Ciò che molte persone non sanno è che gli uiguri sono solo una delle dieci minoranze etniche cinesi che credono principalmente nell'Islam (Hui, Uighur, Kazak, Kirgiz, Uzbeki, Tatari, Tagiki, Dongxiang, Salar e Baoan). I media non hanno mai parlato degli altri nove gruppi etnici, si “preoccupano” solo degli uiguri. Il motivo principale è che la maggior parte degli uiguri vive nella regione  strategica dello Xinjiang, e i terroristi separatisti uiguri del Turkistan orientale (con sede a Washington) che si oppongono a Pechino hanno ricevuto sostegno finanziario dalla CIA tramite NED. La BBC ha anche pubblicato un gran numero di articoli sulle “violazioni dei diritti umani” che riguardano le frontiere cinesi durante i Giochi Olimpici senza menzionare che la Gran Bretagna aveva invaso il Tibet due volte alla fine del XIX secolo e all'inizio del XX secolo, causando dei disastri ai tibetani locali.

A causa della politica etnica cinese, la popolazione uigura è aumentata da 8,34 milioni nel 2000 a 11,62 milioni nel 2020. Poiché il governo cinese ha promulgato molte politiche per incoraggiare le minoranze etniche ad entrare nelle università, i dati del settimo censimento nazionale mostrano che 8944 uiguri hanno un livello di istruzione universitaria ogni 100 mila persone, contro 2404 nel 2000. Sempre più uiguri hanno ottenuto opportunità di lavoro e migliorato la loro vita. Se ci sono "violazioni dei diritti umani" in Cina, deve essere che gli Han, il principale gruppo etnico, hanno bisogno di maggiori sforzi per superare l'esame d’ammissione.

Non è solamente un caso, la sciatrice cinese Gu Ailing è diventata anche il fulcro dell'opinione pubblica. Il titolo dell'articolo della CNN è: "Gu Ailing è una nuova modella per gli atleti cinesi, ma una scelta sbagliata può farla fallire". La prima frase dell'articolo recita: "alle Olimpiadi invernali di Pechino di quest'anno, il volto del sogno sportivo cinese è indubbiamente americano". Tucker Carlson, conduttore di Fox News e il suo ospite, hanno dichiarato nel programma televisivo: "Posso usare la parola 'ingrata' solo per descrivere Gu Ailing. Ha tradito il paese che l'ha cresciuta. Solo gli Stati Uniti possono darle formazione e strutture di livello mondiale, ma ha tradito gli Stati Uniti e ha scambiato vergognosamente per soldi". "Spero che la fama e i soldi valgano la pena di tradire l'America perché ha tradito se stessa." "Sì, ecco. Sai, le ragazze prendono sempre decisioni stupide quando hanno 18 anni, come tatuare uno stupido tatuaggio, rinunciare alla cittadinanza e andare in Cina. Sai, i giovani fanno cose stupide, ma dovremmo odiarla collettivamente. Non dovremmo lasciare che la gente tradisca facilmente il proprio paese".

Tutto questo solo perché Gu Ailing, la cui madre è cinese, ha scelto di rappresentare la Cina nella competizione invece che gli Stati Uniti? Anche negli Stati Uniti, ci sono un gran numero di atleti naturalizzati. Molti media occidentali hanno messo la scelta di Gu Ailing al confronto tra la competizione tra la Cina e gli Stati Uniti. Una ragione importante è che il suo comportamento sfida il centrismo americano di molte persone: le persone migliori del mondo dovrebbero venire negli Stati Uniti, non in un paese come la Cina che "può solo sbagliare".

Si tratta di una sfida inaccettabile che rischia di infrangere l’egemonia culturale degli atlantisti. Ecco perché questa volta quando l'atleta americano Aaron Blunt ha detto in una conferenza stampa che i media americani hanno detto troppe false notizie sulla Cina, molte persone hanno reagito che era diventato uno strumento di propaganda cinese.

Dagli atleti uiguri a Gu Ailing, ogni accusa contiene inevitabilmente scopi politici che cercano di salvaguardare egemonie di ogni tipo. Finché l'Occidente continuerà a trattare la Cina come un nemico piuttosto che un partner, sempre più atleti e storie sportive saranno solo politicizzate. Ormai bisogna ricordare che lo spirito olimpico enfatizza l'unità, la fraternità e la comprensione reciproca, piuttosto che la divisione, l'odio e le accuse infinite.

 

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE di Giuseppe Masala Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti