Congresso dei Socialisti europei. Cosa può andare storto con la "linea Scholz"?

3445
Congresso dei Socialisti europei. Cosa può andare storto con la "linea Scholz"?


di Raoul Kirchmayr*


Olaf Scholz, al Congresso dei Socialisti europei a Roma, ha fatto alcune dichiarazioni di sicuro interesse, sia per il luogo scelto sia per la linea politica che il discorso pare tracciare. Se Roma - intesa come governo italiano - si è legata a Kiev con un trattato decennale di difesa e cooperazione, a Roma - intesa come assise dei socialdemocratici - si esprime una serie di distinguo sulle politiche europee di difesa comune, ma certo nessuna novità sugli orientamenti di economia politica. Da un lato, Scholz ha ribadito l'assoluta aderenza tedesca (e quindi europea) all'ortodossia della "soziale marktwirtschaft", richiamandosi all'unità europea come antidoto all'avanzata dei nazionalismi. Non una parola sul cortocircuito tra modello economico ordoliberale e recrudescenza dei nazionalismi, che sono alimentati dall'inefficacia dell'"economia sociale di mercato" in fasi di crisi. Più la crisi perdura più la forbice economica tra le classi si allarga, e tanti saluti alla foglia di fico del "soziale". Figuriamoci in periodi di guerra.

Dall'altro lato, ma non contraddittoriamente con le posizioni in materia d'economia politica, Scholz ha ribadito che la Germania intende sostenere lo sforzo bellico ucraino sotto il profilo politico, industriale e finanziario, ma non militare diretto, e dunque senza la presenza di soldati tedeschi nel paese. Nel giro di due giorni, Scholz ha provveduto a sganciarsi dalle posizioni oltranziste e possibiliste di Macron (evidentemente la cacciata dei francesi da alcuni paesi africani, che preferiscono ora sventolare la bandiera russa lungo le strade delle capitali, è una ferita ancora aperta).

L'obiettivo indicato da Scholz è una difesa europea basata su una forte industria militare europea.

Infine, una parola sul multilateralismo e sulle economie emergenti: i paesi del sud globale non possono imboccare la via della crescita economica basata sullo sfruttamento delle fonti fossili, ma dovrebbero invece acquisire le tecnologie dall'Occidente. per realizzare un'economia sostenibile.

Insomma, ordoliberismo, mercantilismo, unione bancaria europea, colonialismo tecnologico, industria di guerra.
E una bella spruzzata di diritti, in nome dell'unità europea, della pace e della giustizia.

Cosa può andare storto, con un programma così innovativo?

*Post Facebook del 5 marzo 2024

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake di Francesco Santoianni Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

L'affarismo politico-militare fa saltare le regole democratiche di Giuseppe Giannini L'affarismo politico-militare fa saltare le regole democratiche

L'affarismo politico-militare fa saltare le regole democratiche

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La vera vittoria del capitalismo neoliberista di Michele Blanco La vera vittoria del capitalismo neoliberista

La vera vittoria del capitalismo neoliberista

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti