Damasco: il terrorismo ha distrutto le infrastrutture mediche della Siria, la cooperazione scientifica con la Russia è una priorità
Le dichiarzioni che seguono sono la cattiva coscienza dei governi occidentali e di tutti coloro che hanno appoggiato questa guerra sanguinaria contro la Siria, un paese che prima del del 2011 oltre ad avere un sistema sanitario pubblico, uno dei pochi della regione, era fra i più efficienti e punto di riferimento di tanti paziente del Medio Oriente.
L'ambasciatore siriano a Mosca, Riad Haddad, ha ricordato la priorità della cooperazione culturale e scientifica con Mosca attraverso la prima partecipazione di un gran numero di medici siriani al progetto “New Generation” in Russia.
Mercoledì scorso durante una sessione per la distribuzione dei certificati del progetto New Generation, sponsorizzato dall'Agenzia federale per la cooperazione internazionale (Rossotrudnichestvo), ai membri della delegazione siriana, Haddad ha sottolineato che la Siria è appassionata e cerca sempre di migliorare la cooperazione culturale e scientifica con Russia, soprattutto nel campo medico.
Ha aggiunto che le organizzazioni terroristiche hanno sistematicamente preso di mira ospedali, dispensari e ambulanze che trasportavano feriti, infliggendo un enorme danno alle infrastrutture mediche in Siria, quindi in seguito il paese si è trovato da solo ad affrontare la pandemia di Coronavirus ad eccezione di alcuni stati che accanto, in cima, la Russia.
Haddad ha salutato gli orizzonti significativi del suddetto progetto per la cooperazione scientifica e culturale tra i due Paesi, ribadendo che l'ingiusto blocco imposto alla Siria da dieci anni priva il popolo siriano non solo dei prodotti e dei beni essenziali, ma anche della partecipazione a le importanti conferenze scientifiche e i seminari intellettuali.