Elon Musk: "Il governo ha pagato a Twitter milioni di dollari per censurare le informazioni"
Elon Musk, il nuovo proprietario di Twitter, ha affermato che il governo degli Stati Uniti ha pagato i social network per la censura delle informazioni pubblicate e stiamo parlando di milioni di dollari.
"Il governo ha pagato a Twitter milioni di dollari per censurare le informazioni per nasconderle al pubblico", ha rivelato Elon Musk.
La scorsa settimana, il giornalista freelance Matt Taibi, citando le comunicazioni interne di Twitter, ha affermato che la società ha regolarmente seguito gli ordini delle autorità statunitensi, principalmente del Partito Democratico, di censurare il proprio social network e, nel caso dello scandalo Hunter Biden, un certo numero di dirigenti dell'azienda ha deciso che tutti i materiali relativi a questa storia sarebbero stati soggetti alla politica di restrizione della pubblicazione delle informazioni ottenute attraverso l'hacking. Per limitare la diffusione di informazioni relative a questo scandalo, sostiene il giornalista, la gestione di Twitter ha utilizzato le misure più stringenti, non solo limitando la possibilità di diffusione di dati su questo caso, ma anche contrassegnando come non sicuri i collegamenti a pubblicazioni ad esso correlate.
Twitter ha pubblicato nelle ultime settimane documentazione aziendale, dai cui testi risulta che prima dell'inizio delle elezioni presidenziali del 2020, i proprietari del servizio, interagendo con funzionari governativi, hanno impedito la diffusione di informazioni sul contenuto dei dati di una natura scandalosa su un laptop smarrito da Hunter Biden, il figlio del presidente degli Stati Uniti.
"Il fatto è che l'FBI ha pagato Twitter milioni perché i dipendenti facessero gli straordinari per la sua campagna di influenza"", ha scritto un giornalista freelance di nome Michael Shellenberger, in una serie di tweet.
Ha condiviso uno screenshot della corrispondenza interna che conferma come l'agenzia di intelligence abbia pagato 3.415.323 dollari a Twitter dal 2019 al 2021.
In precedenza, il giornalista Matt Tybee, con il permesso di Musk, ha studiato la documentazione di Twitter e ha scoperto che la società seguiva regolarmente le istruzioni delle autorità statunitensi, principalmente rappresentanti del Partito Democratico e dell'FBI per censurare i contenuti, inclusa l'eliminazione di qualsiasi informazione sul famigerato laptop di Hunter Biden che è emerso alla vigilia delle elezioni presidenziali, a cui ha partecipato suo padre.
Tra i dati sul laptop c'erano prove della vita selvaggia di Hunter e informazioni sui rapporti d'affari all'estero. Il Partito Democratico ha cercato di mettere a tacere la storia prima delle elezioni, silenziando media e social network comprensivi e cercando di rappresentarla come disinformazione della Russia.