Ernesto Limia: Con Papa Francesco morto uno dei più grandi uomini che abbia partorito il XX secolo
di Ernesto Limia*
È morto uno dei più grandi uomini del XX secolo.
Non amo la sua religione, ma ho amato l'uomo che ogni giorno della sua esistenza mi ha ricordato mia nonna María Cristina, cattolica, apostolica e romana, e Fidel.
Non amo la sua investitura, ma ho amato l'uomo simbolico che ha incarnato i principi del Cristo rivoluzionario e redentore, che si è schierato dalla parte dei diseredati e che Chávez ha tanto invocato.
Non amo lo sfarzo in cui deve aver vissuto, ma ho amato molto la sua dignità di fronte ad esso e la sua scelta di non tradire i poveri, non come atto di carità, ma con la convinzione che solo con la giustizia sociale si possono raddrizzare i torti di questo mondo.
In mezzo alla tristezza che mi opprime, che opprime tanti di noi religiosi, rivoluzionari e comunisti che ti hanno preso come esempio, chiedo a Francesco che tu riposi nel sonno dei giusti, senza lasciarci abbandonati tra la sporcizia che hai fatto tanto per porre fine.
Toccherà a noi costruire i sogni che ci hai posto davanti, toccherà a noi conservare la tua memoria.
(Traduzione de l'AntiDiplomatico)
Ernesto Limia Díaz (Bayamo, 1968) è un saggista e ricercatore cubano. Laureato in Giurisprudenza, è visiting professor presso il Centro Martin Luther King di Cuba, dove ha tenuto corsi e conferenze sulle relazioni cubano-americane. È il primo vicepresidente dell’Associazione degli Scrittori dell’Unione Nazionale degli Scrittori e degli Artisti di Cuba e membro dell’Unione Nazionale degli Storici Cubani. Ha scritto numerosi saggi e articoli sulla storia, l’economia e i rapporti tra Cuba e Stati Uniti. È stato inoltre consigliere del Ministro della Cultura tra il 2016 e il 2019.