Europee, l'astensione che delegittima la grande illusione dell'Europa dei popoli e della pace
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di Federico Giusti
Le percentuali possono anche ingannare se a vincere è il partito dell'astensione che delegittima la grande illusione dell'Europa dei popoli e della pace.
A distanza di giorni dalle elezioni europee qualche riflessione è doverosa giusto per capire gli scenari futuri.
Metà dell’elettorato non è andato a votare, percentuali di astensionismo ragguardevoli e in continuo aumento e a pagarne le spese sono soprattutto i 5 Stelle che subiscono la principale emorragia di consensi .
Se le percentuali ottenute sono indicative fino a un certo punto, il raffronto con le elezioni politiche del 2022 è comunque da prendere in esame per qualche riflessione sulle tendenze elettorali.
Fratelli d’Italia è il primo partito ma se confrontiamo i voti odierni con quelli di un anno fa perde consensi pur registrando percentuali più alte delle politiche 2022.
Se FdI ha perso circa 600 mila voti, anche la Lega subisce un vistoso calo, circa 350 voti in meno soprattutto nelle aree dove maggiore è il radicamento storico con esponenti nazionali del Partito che si sono sottratti alle candidature ed altri, vedi il vecchio leader Bossi, che hanno apertamente preso le distanze con dichiarazioni di voto per Forza Italia.
A "sinistra" il Partito democratico guadagna 250 mila voti. il Mov 5 Stelle nell'arco di pochi anni perde due terzi dell'elettorato, parliamo di milioni di voti.
Chi guadagna consensi è l'alleanza Verdi Sinistra (più mezzo milione di voti) trainata dalla candidatura di Ilaria Salis e di Mimmo Lucano, la lista Pace Terra Dignità non raggiunge il quorum, se l'intento era quello di superare l'alleanza tra Prc e Unione Popolare il risultato è stato raggiunto con oltre 100 mila voti in più (ma il dato delle ultime due elezioni non è a nostro avviso sovrapponibile), tuttavia è evidente che avere puntato su vecchi cavalli di battaglia non ha avuto l'effetto traino sperato in assenza di radicamento sociale e territoriale.
Anche alte liste non hanno raggiunto i risultati sperati, Democrazia Sovrana e Popolare raggiunge poco più di quanto avrebbe racimolato il Partito comunista di Rizzo se si fosse unito ad altri gruppi, avere strizzato l'occhio a settori di destra è stato un insuccesso perchè gli elettori di quella parte hanno votato Fdi. .
Rispetto alla Francia non esiste un raggruppamento radicale della sinistra radicale capace di essere presente nelle realtà sociali e sindacali e di portare a casa anche consensi elettorali.
Complessivamente a livello europeo le forze conservatrici e quelli della estrema destra escono decisamente rafforzate in termini elettorali, le forze politiche del centro sinistra subiscono emorragie di consensi ragguardevoli proprio per la loro identificazione con quella burocrazia europea che ha imposto i parametri di Maastrich e quei tetti di stabilità che sono stati responsabili dell'immiserimento delle masse popolari che oggi guardano a destra sperando di essere rappresentati nel Parlamento europeo.