Gianluca Ferrara (M5S): Coronavirus, F35 e sottomarini? Diamo quei miliardi a ospedali e cittadini in difficoltà

Gianluca Ferrara (M5S): Coronavirus, F35 e sottomarini? Diamo quei miliardi a ospedali e cittadini in difficoltà

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



di Gianluca Ferrara - Il Fatto Quotidiano
 

E’ ormai evidente a tutti che stiamo combattendo una guerra mondiale contro un nemico invisibile. Un nemico che soltanto nel nostro Paese ha ucciso oltre 14mila persone – e se le misure predisposte dal governo non fossero state così celeri e determinate, il numero dei decessi sarebbe notevolmente maggiore. La sofferenza e lo scoramento nel nostro Paese sono tangibili e compito della politica è volare alto e dare riposte adeguate. E’ una guerra atipica, che vinceremo sicuramente, ma per superare questo momento storico eccezionale serve un nuovo coraggio, una nuova visione ma soprattutto occorre rivedere le nostre priorità.


Per affrontare la grave emergenza sanitaria, economica e sociale in corso, l’Italia ha un disperato bisogno di liquidità per potenziare il sistema sanitario e per sostenere famiglie, lavoratori e piccoli imprenditori in difficoltà. A tale scopo è doveroso reperire risorse finanziare ovunque sia possibile, sospendendo tutte le spese non urgenti e differibili. Come in ogni buona famiglia, quando c’è un’emergenza che impone una grossa spesa imprevista, si posticipano tutte quelle non necessarie.


Anche prima dell’attacco del Coronavirus le nostre necessità non erano quelle di acquistare sempre nuovi sistemi d’armi, ma bensì investire in sanità, scuola e tutela ambientale. Un’esigenza emersa in tutta la sua importanza oggi che ci troviamo in questa crisi che ci impone di cambiare radicalmente prospettiva e di riparlare di riconversione industriale da uso bellico a civile, come vado dicendo da tempo.


In questo momento reputo non urgente sborsare miliardi di euro per nuovi costosissimi armamenti da guerra: possiamo benissimo rinviare queste spese. E’ giunto il tempo di pensare a una moratoria, di almeno un anno, su nuovi acquisti d’arma, dato che l’odierno nemico non si combatte con cacciabombardieri o sottomarini, ma mascherinerespiratori e in generale con un sistema sanitario efficiente.

Rivolgo un accorato appello al ministro della Difesa Lorenzo Guerini, con la certezza di interpretare il sentimento di tutti gli italiani: se proprio indispensabili rimandiamo al 2021 l’acquisto di qualcuno delle decine di nuovi cacciabombardieri nucleari F-35, la cui fabbrica a Cameri incredibilmente non ha chiuso nemmeno dopo i contagi tra gli operai. Ognuno di quegli aerei costa 135 milioni di euro: una cifra che potrebbe garantire oltre mille posti letto in terapia intensiva. La nostra difesa aerea non sarà compromessa. Così come non riceverà contraccolpi la Marina Militare se rinviamo la firma per l’acquisizione dei nuovi sottomarini da guerra U-212 da 675 milioni l’uno, che significano oltre seimila posti letto. Lo stesso dicasi per i nuovi missili, i nuovi elicotteri da combattimento e i nuovi blindati destinati all’Esercito.

 

L’Italia spende ogni anno 5,4 miliardi di euro in nuovi armamenti, sono circa 15 milioni di euro al giorno! Il mio appello è che almeno per quest’anno tragico per il Paese potremo destinare queste risorse, o almeno parte di esse, ai nostri ospedali e al sostegno degli italiani che hanno perso il lavoro.


Quotidianamente ricevo messaggi di lavoratrici e lavoratori, padri e madri di famiglia che mi chiedono aiuto, che sperano in un cambiamento dinanzi a un futuro incerto che si prospetta allorquando l’epidemia sarà superata. I cittadini ci chiedono una sicurezza che nessun nuovo sistema d’arma può garantire. Mi auguro che questo appello di buon senso possa essere accolto dal ministro Guerini.


Senatore del M5S

Potrebbe anche interessarti

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

La colpa della sinistra liberista di Michele Blanco La colpa della sinistra liberista

La colpa della sinistra liberista

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti