I palestinesi denunciano la "guerra sistematica della sete" di Israele a Gaza

607
I palestinesi denunciano la "guerra sistematica della sete" di Israele a Gaza

 

"L'acqua viene utilizzata come arma di guerra per sterminare la popolazione e privarla dei suoi diritti più elementari", l'ufficio stampa di Gaza ribadisce il nuovo crimine di Israele sul suo account Telegram, precisando che è 112 il numero delle vittime nei "massacri" perpetrati mentre si faceva la fila per bere acqua.

"L'ultimo di questi massacri è avvenuto nei pressi del campo di Al-Nuseirat, dove l'occupazione ha lasciato dodici martiri, tra cui otto bambini”, si legge, accusando le truppe israeliane di "aver deliberatamente distrutto 720 pozzi", il che "lascia più di 1,25 milioni di persone senza accesso all'acqua potabile".

L’ufficio governativo di Gaza ha lamentato che Israele ha limitato l'ingresso di carburante a Gaza, necessario per il funzionamento di pozzi, impianti di trattamento dei rifiuti e "altri settori vitali", il che "ha causato la quasi totale paralisi delle reti idriche e igienico-sanitarie, alimentando la diffusione di epidemie, soprattutto tra i bambini".

Si ribadisce che la Striscia è teatro di "un crimine di privazione dell'acqua, nel silenzio internazionale più assoluto e con la partecipazione diretta e indiretta dei paesi europei e occidentali".

Da Gaza ricordano, inoltre, che "questa politica razzista costituisce un crimine ai sensi delle Convenzioni di Ginevra e una grave violazione del diritto internazionale umanitario, di cui le autorità di occupazione israeliane hanno la piena responsabilità".

In fine, è stato lanciato un appello: "Invitiamo la comunità internazionale... ad adottare misure urgenti per porre fine immediatamente alla guerra dell'acqua, garantire ai civili un accesso illimitato all'acqua e fare pressione sull'occupazione affinché consenta l'ingresso del carburante e delle attrezzature necessarie per far funzionare i pozzi e i centri di trattamento dei rifiuti".

________________________________________________________________________

GAZA HA BISOGNO DI TUTTI NOI: PROPRIO IN QUESTO MOMENTO

l'AntiDiplomatico è in prima linea nel sostenere attivamente tutti i progetti di Gazzella Onlus a Gaza (Gli eroi dei nostri tempi).

Acquistando "Ho ancora le mani per scrivere. Testimonianze dal genocidio a Gaza" (IL LIBRO CON LA L MAIUSCOLA SUL GENOCIDIO IN CORSO) sosterrete i prossimi progetti di "Gazzella Onlus" per la popolazione allo stremo.

Clicca QUI Per Seguire OGNI GIORNO le attività BENEFICHE di GAZZELLA ONLUS.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Burevestnik: il game changer della Russia di Giuseppe Masala Burevestnik: il game changer della Russia

Burevestnik: il game changer della Russia

La triste deriva del movimento pro-Pal di Michelangelo Severgnini La triste deriva del movimento pro-Pal

La triste deriva del movimento pro-Pal

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Neoliberismo: tutto propaganda e falsità di Michele Blanco Neoliberismo: tutto propaganda e falsità

Neoliberismo: tutto propaganda e falsità

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti