Il Corriere della sera decanta i tre premi Ignobel per l'Economia del 2019
di Giuseppe Masala
Il Corriere della sera decanta i tre premi Ignobel per l'Economia del 2019. Dicono che si tratta di un premio dato per ricerche non ideologiche sulla povertà. Ma cosa c'è di più ideologico che considerare la povertà una condizione individuale e dunque una mera questione di scelte da cambiare con il giusto incentivo?
Ma cosa c'è di più ideologico che considerare la povertà come la sommatoria dei singoli poveri? Ma come si fa a valutare la condizione di un congolese, figlia delle scelte individuali da correggere con l'incentivo di un piatto di lenticchie, senza tener conto del genocidio subito dal suo popolo (oltre 10 milioni di morti) quando quelle terre erano "possedimento personale di Re Baldovino"? Nella foto una bambina congolese in uno zoo umano in Belgio. A questa bambina una volta liberata dalla gabbia e diventata donna povera in qualche periferia di Bruxelles possiamo imputare la sua condizione di povertà a delle scelte individuali da curare con i "giusti incentivi"? Sono indignato.
Le Scienze Economiche hanno toccato il punto più miserabile della loro storia peraltro non particolarmente gloriosa. Ma ciò che più mi irrita è il silenzio vigliacco degli economisti che oggi dovrebbero ribaltare tutto contro questo premio.
Post Scriptum:
Che poi in un simile premio Nobel per l'economia vi è anche l'elemento pedagogico per l'Uomo Occidentale. Il messaggio è il seguente: "Se per motivi ineludibili (e non per scelta politica) vi leveremo tutto a partire dal welfare state tranquilli. Avete visto come la donna del Rajastan o del Congo è uscita dalla povertà partendo da un semplice sacchetto di lenticchie che gentilmente gli abbiamo donato?"