Il messaggio all'Italia di Victoria Coy (States United to prevent gun violence): "Vi prego, le vostre Leggi sul controllo delle armi devono rimanere restrittive"

Il messaggio all'Italia di Victoria Coy (States United to prevent gun violence): "Vi prego, le vostre Leggi sul controllo delle armi devono rimanere restrittive"

"La criminalità armata qui negli Stati Uniti ha assunto la connotazione di una crisi dei Diritti Umani. Il vostro Paese patirà incredibilmente, se seguirete il nostro cammino."

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di Michele Metta 

 

  • Victoria, consentimi innanzitutto, per favore, di dirti che parlare con te è per me un alto onore. La mia prima domanda, è per consentire a noi italiani di conoscerti meglio. Quindi, ti chiedo: cos’è States United to Prevent Gun Violence, e che attività svolge?

 

States United to Prevent Gun Violence è una rete dal basso costituita da realtà affiliate in 32 Stati USA che lavorano per rendere più sicure le nostre comunità e famiglie. In quanto parte della nostra 50 State Solution per porre fine alla violenza armata, sosteniamo i gruppi di prevenzione della violenza già presenti in vari Stati degli USA, e convogliamo nuovi partner nel movimento.



 

Grazie agli sforzi congiunti tramite i nostri 32 gruppi statali, stiamo lavorando per costruire comunità sane, riducendo – attraverso Leggi più forti, un’opera di educazione della comunità, ed azione sul territorio – i tassi di morti e feriti da arma da fuoco.

  • Com’è possibile che la National Rifle Association, la lobby che promuove la diffusione indiscriminata delle armi da fuoco, sia in possesso di un tale stupefacente potere negli Stati Uniti?

 

La lobby delle armi, parte da un vantaggio di 30 anni rispetto ai nostri sforzi. Sono diventati sempre più estremisti rispetto agli anni Settanta, e si sono concentrati sull’acquisto di politici e giudici sin dal primo giorno. Per fare un esempio, molte opinioni legali sul Secondo emendamento [della Costituzione USA, invocato come base legale per giustificare la libertà di fare ricorso alle armi, NdR], sono state scritte da giudici che hanno ricevuto finanziamenti dalla NRA. La foto qui sotto, mostra Wayne LaPierre, il CEO della NRA, che riceve denaro da un produttore di pistole, Smith & Wesson, e successivamente siede accanto al Presidente. Significa che la NRA si gira, e dà quei soldi ai politici. Così i legislatori sono letteralmente pagati per scrivere Leggi che mettono più armi sulle strade degli Stati Uniti. E tutti i dati disponibili mostrano che un numero maggiore di armi porta a più reati legati alle armi.

 

  • Emma Gonzalez, tra i sopravvissuti al recentissimo massacro presso il liceo Marjory Stoneman Douglas di Parkland, in Florida, ha rilasciato una durissima dichiarazione contro Donald Trump, dicendo: “Se il presidente vuole venire da me e dirmi in faccia che è stata una tragedia terribile, e come non dovrebbe mai essere successa, e continuare a dirci che non si farà nulla a riguardo, gli chiederò con piacere, gli chiederò con piacere quanti soldi ha ricevuto dalla National Rifle Association”. Dopo aver quindi sottolineato che, già durante le elezioni presidenziali del 2016, l’NRA aveva dato a Trump ben 30 milioni di dollari, ha proseguito spiegando che tale somma, se divisa per ogni vita persa a causa della violenza da arma da fuoco, fa 5.800 dollari a vittima. “È questo che per te valgono queste persone, Trump?”, ha concluso la ragazza. Victoria, per favore, qual è il tuo commento sulle parole così commoventi di Emma?

 

La risposta degli studenti dello MSD e dei giovani di tutto il Paese è stata così toccante. Ed è qualcosa di completamente unico. Ho lavorato in questo campo per molti anni, e non ho mai visto prima d’ora una così immediata capacità di prendere le redini degli avvenimenti. C’è addirittura stato uno studente giornalista che non solo ha ripreso gli spari da uno spazio di fortuna dove aveva trovato riparo ma, nella contingenza dell’avvenimento, ha pure intervistato altri studenti sulla necessità d’una riforma di buon senso sull’uso delle armi. Mi sento al medesimo tempo piena di vergogna, per non aver saputo la mia generazione fare di più per questi giovani, e carica di energia grazie alle loro parole così piene d’ispirazione. Mi spingono a lavorare con ancora più impegno.

 

  • Da chi ricevete aiuto, e come?

Sfortunatamente, ci troviamo contro un Golia molto ben finanziato. Siamo aiutati esclusivamente da piccoli donatori, come i tuoi lettori. Riceviamo il supporto di 5 o 10 dollari alla volta da tutto il Mondo. Sappiamo che questo non potrà mai eguagliare i milioni dati alla lobby delle armi da parte dei produttori di armi, ma abbiamo anche la verità dalla nostra parte. Il popolo degli Stati Uniti è la lobby di individui più numerosa della nostra Nazione, e sono tutto ciò di cui abbiamo bisogno per sconfiggere la lobby delle armi, e tornare ad una politica statunitense guidata dal buon senso.

 

- In una pagina del tuo sito internet, tu dici: “Qui negli USA, una famiglia su tre con bambini possiede una pistola, e molte sono lasciate incustodite o cariche. Ogni anno, migliaia di bambini vengono uccisi e feriti a seguito di omicidi, suicidi e spari accidentali”. È così drammatico, vero?

I nostri uffici hanno sede in Louisiana, Stato che ha il più alto tasso in tutti gli Stati Uniti di bambini vittime di spari accidentali. Queste morti sarebbero così facilmente prevenibili. Ashlyn Melton, residente in Louisiana, ha perso Noah, il figlio, per uno sparo accidentale. Fu colpito e ucciso, mentre giocava con altri bambini, da una pistola che era stata lasciata incustodita dagli adulti. Ma poiché in Louisiana non esiste alcuna Legge che renda responsabili gli adulti per fatti come questo, Ashlyn non ha mai avuto giustizia per la morte di Noah. Al momento, molti Stati sono privi di Leggi sulla prevenzione dell’accesso dei minori alle armi da fuoco, o di Leggi sulla custodia delle armi in luogo sicuro, con il risultato che anche lì non ci sono conseguenze legali nell’evenienza di casi come quello che ho descritto.

 

- Quali azioni legislative federali e statali occorre facciano seguito a questo quotidiano stillicidio di morti per arma da fuoco?

Abbiamo bisogno immediate di Leggi di buon senso sulle armi da fuoco. Dobbiamo far passare Leggi che consentano controlli approfonditi su tutte le vendite di armi, reintrodurre il divieto di armi d’assalto e altre armi da guerra, e finanziare con forza studi sulla violenza da armi da fuoco, includendo in tali studi gli sforzi per la prevenzione della violenza urbana legata alle armi da fuoco. Ancora più importante, i legislatori devono essere costretti a porre fine all’attacco in corso alla sicurezza pubblica. In tutto il Paese, stanno approvando Leggi per introdurre più armi nelle nostre comunità. Leggi che stanno spazzando via la nostra Nazione, perché permettono a chiunque, a volte anche di 17 anni, di portare armi nascoste e cariche senza un addestramento sulla sicurezza o permessi di alcun tipo. Le Leggi che si rifanno al cosiddetto principio dello Stand Your Ground [al diritto presunto, cioè, di poter fare ricorso alle armi anche non in presenza di una minaccia incombente, NdR] vengono in modo spropositato utilizzate per giustificare le morti in sparatorie contro gente di colore. In effetti, la NRA vende ai propri membri delle polizze d’assicurazioni per l’omicidio nel caso in cui un membro consumi un omicidio commesso in nome della Stand Your Ground; polizze che ricomprendono il costo della sostituzione e della pulizia delle armi. Questo, è ciò che i nostri legislatori hanno partorito. Se non porranno rimedio a questa situazione, faremo in modo che al loro posto siano elette persone che lo faranno.

 

- Hai ricevuto minacce, per via della tua attività?

 

Sì. Sfortunatamente, ho dovuto bloccare l’accesso alla mia buca delle lettere e blindare la mia casa, e sono stata costretta a far fare altrettanto ai miei familiari. Dalla sparatoria di Parkland, la nostra pagina Facebook ha ricevuto molti messaggi osceni. Ma una vera e propria minaccia di morte è molto rara, e dunque il mio invito a chi ha voglia di unirsi alla nostra causa per il controllo delle armi, è di non farsi scoraggiare. Sono in maggioranza circondata da sostegno e appoggio. I sopravvissuti con cui lavoro, hanno attraversato un trauma molto più profondo di quanto io possa mai immaginare. Se loro sono capaci d’andare avanti, posso farlo anch’io.

 

- Qui in Italia, sono molti, specialmente tra i politici, coloro i quali invitano a seguire gli Stati Uniti, permettendo a chiunque di avere accesso ad un’arma per difesa personale. Cosa puoi dire, a riguardo?

 

Vi prego, le vostre Leggi sul controllo delle armi devono rimanere restrittive. Se le armi iniziano a proliferare nel vostro Paese, azzerare le conseguenze diventa impossibile. Il miglior modo per prevenire la violenza armata è, prima di tutto, prevenire una proliferazione delle armi da fuoco. La criminalità armata qui negli Stati Uniti ha assunto la connotazione di una crisi dei Diritti Umani. Ci sta anche costando miliardi in denaro dei contribuenti, attraverso l’aumento dei costi di detenzione, i costi sanitari, e il turismo perduto. Il vostro Paese patirà incredibilmente, se seguirete il nostro cammino.



 

Ringrazio di cuore Victoria Coy, ed invito vivamente a visitare il suo sito: www.supgv.org. Grazie

 

 

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