Il Si Cobas sostiene la lotta dei portuali di Trieste (il comunicato)

3216
Il Si Cobas sostiene la lotta dei portuali di Trieste (il comunicato)

 

L'Antidiplomatico è anche su Telegram. Clicca qui per entrare nel nostro canale e rimanere aggiornato

 

Una posizione coerente e coraggiosa quella del Si Cobas schierandosi con al fianco dei portuali di Trieste in lotta contro il green pass obbligatorio per lavorare. Ricordiamolo era un diritto fino al 15 ottobre scorso. Non è casuale che questo sindacato di base abbia sempre riconoscimento e credibilità. Il Si Cobas appoggiare la lotta dei portuali di Trieste è solidale con loro per la repressione poliziesca subita, ma invita allo stesso tempo tutti i lavoratori ad una lotta generalizzata contro le politiche di macelleria sociale del Governo Draghi.

Si Cobas nazionale - Comunicato

Il SI Cobas si conferma tra le poche, se non l'unica organizzazione di classe che in queste giornate di caos e di isteria collettiva è stata in grado di indicare ai proletari una strada concreta per la difesa dei loro interessi immediati e futuri, fuori da ogni ammiccamento ai deliri delle mezze classi, ma allo stesso tempo radicalmente contro il governo Draghi e l'uso capitalistico della pandemia.
 
 
 
Il comunicato del Cplt è un sonoro ceffone non solo nei confronti di chi voleva strumentalizzare la lotta giusta e sacrosanta per i tamponi a carico dei padroni e traghettarla verso i lidi maleodoranti e reazionari dell' "antivaccinismo militante", ma anche e soprattutto nei confronti di chi, anche nella sinistra di classe e nel sindacalismo di base, in questi giorni ha tifato senza ritegno contro i portuali di Trieste, e quindi nei fatti a favore di Draghi e della reazione antioperaia di Stato: una reazione di gran lunga più insidiosa e temibile di quella rappresentata da qualche gruppuscolo neofascista che, come sempre nella storia, prova a cavalcare le paure e le psicosi collettive prodotte dalla crisi del sistema capitalistico e dalla sfiducia diffusa nei confronti dello stato borghese e delle sue politiche di asservimento degli interessi collettivi sull'altare del Dio-profitto.
 
In queste ore come SI Cobas siamo impegnati in diverse aziende in una durissima battaglia per far si che non si debba pagare per andare a lavorare: dalla DHL di Milano alla manutenzione stradale di Napoli i padroni minacciano provvedimenti disciplinari e licenziamenti nei confronti di chi ha "osato" disturbare il manovratore e mettere in discussione l'utilizzo politico, propagandistico e antioperaio della campagna vaccinale, imponendo il greenpass in tutti i luoghi di lavoro (unico caso non solo in Europa, ma in tutto il mondo!).
 
Per questo da ieri siamo ancora di più al fianco del Cplt di Trieste, condannando senza se e senza ma la brutale aggressione delle forze dell'ordine di lunedì mattina e invitando i portuali a non arretrare sul terreno della battaglia per il tampone a carico delle aziende.
 
Per questo il SI Cobas nelle prossime ore lancerà un appello nazionale che partendo dalla necessità di unificare tutti i lavoratori in lotta contro l'obbligo del greenpass per andare a lavorare, ponga all'ordine del giorno la costruzione di una mobilitazione che sia capace di liberare questa battaglia dalla palla al piede dei complottismi e dei negazionismi di ogni tipo, e sappia invece inquadrarla nella cornice dei una più generale opposizione di classe ai licenziamenti, al carovita e alle politiche di macelleria sociale del governo Draghi.
 
SI Cobas nazionale

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Loretta Napoleoni - Il crollo del mito Moody's di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il crollo del mito Moody's

Loretta Napoleoni - Il crollo del mito Moody's

Capaci, geopolitica di un colpo di stato di Giuseppe Masala Capaci, geopolitica di un colpo di stato

Capaci, geopolitica di un colpo di stato

La piazza oscurata di Tripoli è il paradigma della nostra inutilità  di Michelangelo Severgnini La piazza oscurata di Tripoli è il paradigma della nostra inutilità 

La piazza oscurata di Tripoli è il paradigma della nostra inutilità 

Cina-UE: temi focali delle frequenti interazioni ad alto livello   Una finestra aperta Cina-UE: temi focali delle frequenti interazioni ad alto livello

Cina-UE: temi focali delle frequenti interazioni ad alto livello

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Israele, il genocidio, e l'Occidente di Giuseppe Giannini Israele, il genocidio, e l'Occidente

Israele, il genocidio, e l'Occidente

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Perché  bisogna  andare a votare di Michele Blanco Perché  bisogna  andare a votare

Perché bisogna andare a votare

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti