Iran e Siria condannano l'attentato contro Maduro e i tentativi di destabilizzare il Venezuela
Le diplomazie di Iran e Siria hanno condannato fermamente il tentativo di assassinio contro il Presidente venezuelano, respingendo ogni tentativo di ingerenza esterna in Venezuela.
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Bahram Qasemi, ha condannato questa mattina il fallito attacco contro il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro.
"Riconosciamo queste azioni come un movimento verso l'instabilità in Venezuela che favorisce solo i nemici del governo e del popolo venezuelano, per cui li condanniamo fortemente", ha dichiarato Qasemi in una dichiarazione pubblicata sul sito web del ministero degli Esteri persiano.
Il leader venezuelano è rimasto illeso ieri da un attacco attuato con droni mentre teneva un discorso davanti agli ufficiali della Guardia nazionale bolivariana (GNB) per gli 81 anni della sua fondazione a Caracas.
"La Repubblica araba siriana condanna con la massima fermezza l'attentato contro il presidente venezuelano Nicolas Maduro, che ha lo scopo di destabilizzare la sicurezza e la stabilità nel paese", si legge, invece, in una nota del Ministero degli Esteri siriano. E si aggiunge: "La Repubblica araba siriana in quanto tale esprime la sua solidarietà con il Venezuela e la sua leadership rinnovando l'invito a rispettare la sovranità del paese e la non ingerenza nei suoi affari interni ed è fiduciosa sulla capacità del governo venezuelano di affrontare le questioni interne nel quadro delle istituzioni statali e nel rispetto della Costituzione".