La bandiera palestinese è simbolo di lotta di liberazione e libertà. No alle strumentalizzazioni di vecchi e nuovi fascisti
di Bassam Saleh
La Bandiera palestinese è il simbolo di chi lotta per la libertà, per l’emancipazione, per il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese, contro l’occupazione sionista della Palestina.
La lotta del popolo palestinese è un anello nella catena delle lotte di tutti i popoli, per libertà, l’uguaglianza e la fratellanza. Per la sua natura è una lotta anti imperialista, anti sionista, anti fascista, anti reazionaria, anti razzista. Chi non ha questi sani principi, non deve e non può essere solidale con la causa palestinese.
A chi cerca di strumentalizzare la giusta causa del popolo palestinese, per interessi propri, o per coprire il suo antisemitismo, o il suo razzismo, il suo odio verso il diverso, dico, stai lontano dalla causa palestinese, la Palestina e i palestinesi non hanno bisogno di te.
Le nobili e giuste cause dalla Palestina, alla Siria, al Venezuela, e allo Yemen, hanno dalla loro parte oltre il diritto internazionale, il sostegno di milioni di uomini e donne liberi di questo mondo. E non possono essere strumentalizzate da nessuno, tanto meno dai vecchi o nuovi fascisti. La bandiera palestinese, sventolerà nelle mani di uomini e donne liberi, che credono e lottano per il diritto all’autodeterminazione dei popoli e contro ogni forma di ingerenza straniera. Respingiamo al mittente il corteo del 9 marzo p.v indetto dai fascisti di Forza Nuova.