La baronessa Ursula e l'"albergo del libero scambio"
di Giorgio Cremaschi
Dunque Conte, all’insaputa di tutti i partiti di governo, ha incaricato Colao di scrivere il programma di governo.
Colao a sua volta, all’insaputa di Conte e pare anche di qualche componente della sua commissione, ha adottato il programma di Salvini. Il quale non ne sapeva nulla e ora si mostra piacevolmente sorpreso. Così come Colao si mostra negativamente sorpreso di non aver ricevuto da Conte e governo gli elogi che si aspettava. Insomma tutti sono sorpresi o a loro insaputa, tranne la Confindustria.
Che non ha bisogno di fingere perché quel programma lo aveva già scritto trent’anni fa e sa che alla fine tutti le obbediscono.
Sembra la commedia L’albergo del libero scambio, del resto tutti i suoi protagonisti sono più che ossequiosi verso il libero mercato. Solo che dietro la farsa c’è il dramma di un paese che affronta la peggiore crisi dal dopoguerra con la peggiore classe dirigente. E la recita ora prosegue a Villa Doria Pamphili, dove è attesa la baronessa Ursula.