La Germania schiera truppe alle porte della Russia per la prima volta dai tempi dei nazisti
Un nuovo inquietante passo che avvicina l'Unione Europea verso il baratro. Inquieta la calma con cui si accoglie la notizia nei paesi membri. Con una cerimonia svoltasi martedì a Vilnius, l'esercito tedesco ha iniziato il suo primo dispiegamento permanente di truppe in territorio straniero dalla seconda guerra mondiale. La 45a brigata corazzata si sta posizionando in Lituania, vicino al confine della Bielorussia e si prepara a un potenziale conflitto nei prossimi anni.
Si tratta della prima volta dalla fine del nazismo che la Germania decide di stanziare permanentemente truppe all'estero.
Ad assumere il comando, come riporta la Associazione Bundeswehr tedesca (DBwV) ed i media statali, il generale di brigata Christoph Huber. “Abbiamo una missione chiara. Dobbiamo garantire la protezione, la libertà e la sicurezza dei nostri alleati lituani qui sul fianco orientale della NATO”, ha dichiarato durante la cerimonia.
Il personale militare arrivato in Lituania lo scorso anno per prepararsi allo spiegamento è stato formalmente integrato nella brigata. Pronta al combattimento entro il 2027, l'unità sarà composta da circa 5.000 militari e civili, equipaggiati con circa 2.000 armi pesanti. Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, un convinto sostenitore dello spiegamento di truppe in Lituania, ha affermato che la Russia potrebbe lanciare un attacco alla NATO entro il 2029 o il 2030.
Nel 2023, Berlino e Vilnius hanno firmato un accordo di stazionamento, inizialmente designando la nuova unità tedesca come 42a brigata. Due dei suoi battaglioni saranno composti esclusivamente da soldati tedeschi, mentre il terzo incorporerà personale proveniente da altri paesi della NATO. Alcune parti della brigata saranno stazionate presso il campo di addestramento di Rudninkai, nella Lituania sudorientale, a soli 20 chilometri dal confine bielorusso, mentre altre unità saranno stazionate vicino al villaggio di Rukla, tra Vilnius e Kaunas.