L'Algeria rompe definitivamente con la Spagna (Ue): pronto un accordo militare con la Russia
La presidenza algerina ha annunciato la sospensione del suo Trattato di amicizia, buon vicinato e cooperazione con la Spagna, stipulato nel 2002.
Tale decisione giunge dopo le recente presa di posizione del premier spagnolo Sánchez in merito al conflitto nel Sahara Occidentale e all’appoggio di Madrid al Marocco sulla questione del popolo saharawi.
“Questione” quella del Sahara Occidentale che pende irrisolta, da quasi 50 anni e vede contrapposti appunto da una parte il Marocco, che ha annesso la regione dopo la fine dell’occupazione coloniale spagnola nel 1975, e dall'altra il Fronte Polisario, che a nome del popolo Saharawi ne chiede l’indipendenza, sostenuto dall’Algeria.
In Spagna ha prevalso nei rapporti con Casablanca la realpolitik portata avanti dai socialisti spagnoli: la distensione aveva condotto a un tangibile miglioramento delle relazioni con Rabat. Segnali evidenti erano stati il rientro dell’ambasciatrice marocchina dopo quasi un anno a Madrid e il calo degli arrivi di migranti già a partire dalla seconda metà di marzo a Ceuta e Melilla così come nelle Canarie.
Quella dei blandi controlli all'esodo dei migranti che provano a varcare il confine per entrare nelle enclavi spagnole, sicuramente è stata un'arma, nemmeno tanto velatamente, usata dal governo marocchino per far pressione sull'esecutivo di Madrid.
Nella cornice internazionale gli accordi di Abramo avevano invece , già nel dicembre del 2020, portato al riconoscimento da parte dell’amministrazione Trump della sovranità marocchina sul Sahara Occidentale in cambio della normalizzazione dei rapporti tra Rabat e Israele.
L'annuncio algerino avrà sicuramente delle conseguenze anche se Sanchez ha cercato di smorzare i toni : La Spagna non si è disinteressata della causa del popolo saharawi, al contrario, abbiamo portato il dibattito laddove crediamo che debba trovarsi: sulla ricerca attiva di un soluzione politica, accettabile reciprocamente, nel quadro delle Nazioni Unite ha riferito il premier spagnolo al Congresso dei deputati. Sanchez ha inoltre fatto presente che non è solo la Spagna ad appoggiare la posizione marocchina (che prevede la richiesta di dichiarare il Sahara Occidentale come territorio proprio con autonomia speciale), ma anche altri Paesi, come gli Usa e la Francia sono sulla stessa linea.
Certo è, che l'Algeria non è un partner qualsiasi per gli iberici, basti pensare che da sola ne copre il 47% del loro fabbisogno di gas.
Per delle relazioni internazionali che si deteriorano altre sembrano intensificarsi significativamente.
Il 3 giugno scorso Maghreb Intelligence, in esclusiva, ha annunciato che Russia e Algeria dovrebbero firmare presto un importante accordo di cooperazione militare.
“Questa firma avverrà a margine della prossima visita di stato del presidente algerino, Abdelmadjid Tebboune a Mosca.- riporta il sito. Si tratterebbe di una visita in preparazione e la cui agenda dovrà essere finalizzata nel mese di giugno per fissare definitivamente la data ufficiale dell'arrivo di Tebboune a Mosca.
L'accordo includerà disposizioni che consentono esercitazioni militari congiunte e regolari tra le forze armate algerine e russe; verrà rafforzata la cooperazione a livello di intelligence in diverse regioni come in Mali e in Libia e in particolare verterà sull'acquisizione di attrezzature militari avanzate al fine di rafforzare la forza deterrente dell'Algeria. “Inoltre, le disposizioni segrete di questo nuovo accordo -continua Maghreb Intelligence - riguarderanno un supporto militare molto attivo dalla Russia all'Algeria in caso di problemi che minacciano la sicurezza nazionale o di aggressione militare straniera.”.