Mosca all’Onu: Polonia e Ucraina hanno cercato di provocare "uno scontro diretto" tra Russia e Nato

Mosca all’Onu: Polonia e Ucraina hanno cercato di provocare "uno scontro diretto" tra Russia e Nato

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Il rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Vasili Nebenzia, ha dichiarato, ieri, che Ucraina e Polonia hanno cercato di provocare "uno scontro diretto tra Russia e NATO".

Durante una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Nebenzia ha affermato che "se l'incontro non fosse organizzato, dovrebbe essere convocato per affrontare i tentativi dell'Ucraina e della Polonia di provocare uno scontro diretto tra Russia e NATO". "È impossibile percepire in altro modo le dichiarazioni assolutamente irresponsabili fatte dalla leadership di questi due Stati", ha sottolineato.

Il rappresentante russo ha indicato che quando il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha incolpato Mosca, era impossibile per lui ignorare che "proprio i missili ucraini lanciati dal sistema di difesa antiaerea" avevano raggiunto il territorio della Polonia. Secondo lui, "questo significa che non si tratta solo di disinformazione deliberata, ma di un tentativo consapevole di coinvolgere la NATO" in uno scontro diretto con la Russia.

In questo contesto, Nebenzia ha anche ricordato che le autorità polacche hanno assicurato "categoricamente fin dall'inizio" di essere state attaccate dalla Russia.

Nebenzia ha definito "carente" la logica occidentale della responsabilità della Russia per un incidente missilistico in Polonia.

Allo stesso tempo, Nebenzia ha ribadito che i sistemi di difesa aerea ucraini "hanno una cattiva reputazione sostenibile”. "Negli ultimi mesi, abbiamo visto regolarmente filmati delle conseguenze del sistema di difesa aerea ucraino che ha colpito edifici residenziali in varie città, dietro le quali [l'esercito ucraino] aveva nascosto questi sistemi", ha detto. Il rappresentante russo ha spiegato che ci sono tentativi "maldestri" di presentare questi impatti "come conseguenza di attacchi russi, effettuati con armi ad alta precisione contro installazioni militari e infrastrutture critiche", pur tacendo sul fatto che "nel caso in cui questo colpo d'arma, non ci sarebbe traccia degli edifici residenziali".

Va notato che inizialmente sono emerse diverse notizie secondo cui il missile caduto sul territorio polacco era russo, ed è stato suggerito che si sarebbe trattato di un attacco diretto a un paese della NATO a cui l'alleanza avrebbe dovuto rispondere. Tuttavia, la Russia  ha negato di aver colpito obiettivi vicino al confine polacco-ucraino, precisando che le immagini dei detriti trovati erano state inequivocabilmente identificate come elementi di un missile guidato antiaereo S-300 delle forze armate ucraine. 

Successivamente sia le autorità polacche che i rappresentanti della NATO hanno dichiarato che "l'incidente è stato probabilmente causato da un missile di difesa aerea ucraino" sparato per respingere gli attacchi russi. 

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Il neoliberismo e l'idea di giustizia di Francesco Erspamer  Il neoliberismo e l'idea di giustizia

Il neoliberismo e l'idea di giustizia

La mediazione cinese, l'arroganza occidentale di Paolo Desogus La mediazione cinese, l'arroganza occidentale

La mediazione cinese, l'arroganza occidentale

Sa(n)remo arruolati in guerra di Giorgio Cremaschi Sa(n)remo arruolati in guerra

Sa(n)remo arruolati in guerra

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?   di Bruno Guigue Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Il nonno di Elly Schlein e il nazionalismo ucraino di Alberto Fazolo Il nonno di Elly Schlein e il nazionalismo ucraino

Il nonno di Elly Schlein e il nazionalismo ucraino

La giunta PD di Bologna mette al bando la parola "patriota" di Antonio Di Siena La giunta PD di Bologna mette al bando la parola "patriota"

La giunta PD di Bologna mette al bando la parola "patriota"

La Costituzione è morta. Viva la Costituzione! di Gilberto Trombetta La Costituzione è morta. Viva la Costituzione!

La Costituzione è morta. Viva la Costituzione!

"Htilal". Ong, crimine iracheno e film censurati di Michelangelo Severgnini "Htilal". Ong, crimine iracheno e film censurati

"Htilal". Ong, crimine iracheno e film censurati

La "guerra al salario" e l'ammissione della BCE di Pasquale Cicalese La "guerra al salario" e l'ammissione della BCE

La "guerra al salario" e l'ammissione della BCE

Giacarta può essere sconfitta? di Federico Greco Giacarta può essere sconfitta?

Giacarta può essere sconfitta?

Gorbachev: ritorno alla terra di Daniele Lanza Gorbachev: ritorno alla terra

Gorbachev: ritorno alla terra

Scuola: 3 giorni di sciopero... ma in California! di  Leo Essen Scuola: 3 giorni di sciopero... ma in California!

Scuola: 3 giorni di sciopero... ma in California!

La Cgil dal consociativismo al governismo di Paolo Pioppi La Cgil dal consociativismo al governismo

La Cgil dal consociativismo al governismo

Nicolai Lilin: Putin e il grande conflitto in Ucraina di Damiano Mazzotti Nicolai Lilin: Putin e il grande conflitto in Ucraina

Nicolai Lilin: Putin e il grande conflitto in Ucraina