Mosca e Damasco sollecitano gli USA a ritirare dalla Siria le loro forze schierate "illegalmente"
Una dichiarazione congiunta delle due parti afferma che il comando militare statunitense impedisce ai rifugiati di lasciare il campo siriano di Rukban.
Mosca e Damasco hanno fatto appello, ieri, gli Stati Uniti di ritirarsi dal territorio siriano al suo esercito, "che sono lì illegalmente." Lo afferma in una dichiarazione congiunta del personale di coordinamento interministeriale russo-siriano.
"Esortiamo gli Stati Uniti, le cui unità militari sono illegalmente nel territorio della Siria a lasciare il paese", si legge nel documento.
La dichiarazione russo-siriano sottolinea inoltre che il controllo delle truppe statunitensi schierato nella zona di Al Tanf ostacola la partenza dei profughi. Il documento sostiene inoltre che gli Stati Uniti e le loro autorità militari disinformano "circa l'impossibilità di lasciare il campo" di Rukban e diffondono le "voci che il territorio controllato dal governo siriano è in rovina, e che l'esercito li arreste e li arruola forzatamente."
Il testo aggiunge che i combattenti controllati dagli USA, in particolare il gruppo armato Yeish Magavir a Saura, "estorcere ingenti somme in dollari" ai rifugiati per lasciare il campo. "I rifugiati non hanno quei soldi", dice la nota russo-siriana.
Le autorità siriane e russe hanno annunciato di essere pronte ad assumere il compito di trasportare gli abitanti del campo di Rukban nei loro luoghi di residenza abituale. A tal fine sono state abilitate due carovane di autobus. Il governo siriano garantisce la sicurezza degli sfollati e l'elaborazione semplificata dei documenti.