NATO, provocazioni continue alla Russia. I radar di Mosca tracciano 41 aerei spia stranieri e 3 droni
A sentire la narrazione dei media dominanti occidentali, i paesi europei così come gli USA sarebbero costretti a difendersi dall’aggressività della Russia. Una narrazzione che - ça va sans dire - ribalta completamente la realtà e per questo viene strombazzata a reti unificate e senza soluzione di continuità.
Esempi concreti ne abbiamo a bizzeffe. Prendiamo l’attività dei velivoli ostili NATO ai confini della Russia. I radar russi hanno tracciato 44 aerei stranieri che hanno condotto ricognizioni aeree vicino al confine di Stato della Russia la scorsa settimana, secondo quanto riportato venerdì dal quotidiano del ministero della Difesa Krasnaya Zvezda.
L'infografica del giornale mostra che la scorsa settimana 41 aerei spia stranieri e tre droni hanno condotto ricognizioni aeree lungo i confini statali della Russia. Tutti i voli di aerei spia stranieri sono stati monitorati dalle stazioni radar russe. Non sono state consentite violazioni del confine di stato russo, ha sottolineato il giornale.
I combattenti russi delle forze di allarme di reazione rapida della difesa aerea sono stati richiamati due volte per prevenire la violazione del confine di stato della Russia, ha detto il ministero della Difesa.
Chi è che minaccia o provoca?
Questa attitudine aggressiva si protrae da mesi. Con i media mainstream occidentali che derubricano tali azioni come semplici missioni di routine. A parti invertite non sarebbe questa la narrazione propinata.