Nazionalizzazione di risorse e aziende strategiche. Così la Bolivia ha raggiunto crescita e sovranità

Nazionalizzazione di risorse e aziende strategiche. Così la Bolivia ha raggiunto crescita e sovranità

Il lungo ventennio neoliberista è stato invece segnato dal saccheggio delle risorse naturali imposto attraverso politiche dettate da Washington attraverso il Fondo Monetario Internazionale

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di Fabrizio Verde
 

«Grazie alla nazionalizzazione degli idrocarburi, abbiamo deciso con il supporto della nostra gente, di renderci indipendenti dalle imposizioni del FMI per raggiungere la maggiore crescita economica della regione, a livelli che il FMI stesso riconosce», ha affermato il presidente della Bolivia, Evo Morales, attraverso il proprio account Twitter.

 

Con il suo cinguettio, il presidente boliviano, ha voluto evidenziare come la nazionalizzazione degli idrocarburi e di aziende strategiche, siano state misure fondamentali per l’attuazione di politiche economiche che permettessero alla Bolivia di crescere economicamente, senza dover accettare imposizioni da parte di organizzazioni come il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Banca Mondiale. Coinvolte nel saccheggio delle risorse naturali boliviane nel ventennio del neoliberismo imperante dal 1985 al 2005, precedente all’avvento al potere di Morales. 

 

Un indio ed ex sindacalista che conosce bene l misure draconiane imposte al popolo boliviano. Letteralmente sacrificato sull’altare del profitto capitalistico. 

 

«Il Fondo Monetario Internazionale, insieme alla Banca Mondiale estorce e impone politiche economiche spingono i popoli in via di sviluppo alla fame al fine di preservare i privilegi del capitalismo interventista e distruttore dell’ambiente», ha aggiunto Morales. 

 

Evo Morales ha poi sottolineato come nei 12 anni della sua gestione la Bolivia sia un paese in crescita con ottimi indicatori economici e povertà in costante diminuzione. Al contrario della gestione neoliberista nel ventennio 1985-2005, dove il Fondo Monetario Internazionale guidava il saccheggio delle risorse boliviane e impoveriva il popolo attraverso scellerate politiche economiche di stampo neoliberista imposte da Washington. 

 

Nei 12 anni targati Morales la Bolivia ha completamente invertito la propria rotta. Con alti tassi di crescita raggiunti attraverso i pilastri delineati nell'Agenda Patriottica-2025, che comprende la nazionalizzazione delle risorse naturali e delle aziende strategiche per lo sviluppo del paese.

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