Non solo Danimarca, l'OMS segnala casi di coronavirus mutato nei visoni anche in Italia
L'Organizzazione mondiale della sanità ha indicato ieri che ci sono già sei paesi che hanno segnalato casi di coronavirus mutato dal visone e sono: Danimarca, Spagna, Stati Uniti, Italia, Paesi Bassi e Svezia.
Secondo l'OMS, le prime osservazioni suggeriscono che la gravità e la trasmissione di questa variante del virus, chiamata "gruppo 5" ("cluster 5" in inglese), sono simili ad altre versioni di SARS-CoV-2 che circolano attualmente nel mondo. Tuttavia, contiene una combinazione di mutazioni che non sono state osservate in precedenza.
Studi preliminari indicano che ha una sensibilità moderatamente ridotta agli anticorpi neutralizzanti. Secondo l'OMS, sono necessari più studi scientifici e di laboratorio per comprendere le possibili implicazioni di questa scoperta in termini di diagnostica, terapie e vaccini in fase di sviluppo.
Lo scoppio della versione mutata dal visone del coronavirus ha avuto origine in Danimarca, dove finora sono stati identificati 214 casi umani. In quel paese, i contagiati hanno tra i 7 ei 79 anni e molti di loro sono legati all'industria dell'allevamento dei visoni.
Per prevenire la diffusione della nuova versione di SARS-CoV-2, le autorità danesi hanno adottato una serie di misure, come l'abbattimento di tutti i visoni d'allevamento nel paese, l'introduzione di nuove restrizioni ai movimenti nello Jutland settentrionale (la regione colpita) e migliorare la sorveglianza dei casi di coronavirus espandendo i test PCR. Attualmente, come indicato dall'OMS, i casi si sono diffusi negli altri cinque paesi citati.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha consigliato di approfondire ulteriormente gli studi virologici per comprendere le mutazioni specifiche della variante del virus rilevata in Danimarca, condividere i risultati della ricerca con team di specialisti di tutto il mondo e migliorare la sorveglianza sanitaria nei siti di contatto tra animali e esseri umani, in particolare rafforzando le misure di biosicurezza in agricoltura.