Olga Misik la 'Greta anti-Putin' per promuovere una 'primavera colorata' in Russia

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Olga Misik la 'Greta anti-Putin' per promuovere una 'primavera colorata' in Russia

 

A reti unificate la “Greta anti-Putin”: la diciassettenne Olga Misik “colpevole di aver letto la Costituzione agli agenti e solo per questo trascinata via”. In realtà tutti i video che la immortalano mostrano prima la ragazza declamare agli agenti e, dopo uno stacco, la “scena” del suo arresto, così che chi guarda si fa immediatamente l’idea che sia stata questa la sua “colpa”. Ovviamente nello stacco (che pure avrebbe dovuto essere stato coperto dalle molte telecamere lì presenti) potrebbe essere successo di tutto. Ma che importa?! Non si va troppo per il sottile quando c’è da promuovere un’altra “primavera colorata”.


Anche affidarsi a ragazzini teleguidati, come Olga Misik, da Bessrochka “un movimento "decentralizzato e senza leader" (questo il suo sito, che potete leggere con il traduttore automatico del vostro browser) che dopo aver abbindolato con “Non crediamo nei politici. Noi crediamo in noi stessi” chiede, tra l’altro, la rottura delle relazioni con la Cina e la fine del sostegno ad Assad in Siria e a Maduro in Venezuela.


Una imminente “rivoluzione colorata” in Russia? Crediamo di no anche perché il “cavallo vincente” dell’imperialismo Aleksej Naval'nyj – così come Juan Guaidó in Venezuela – in Russia non se lo fila più nessuno. Certo se – come a Maidan o in Siria - venissero fuori anonimi cecchini che, sparando su manifestanti e polizia, trasformano le manifestazioni in massacri la dinamica potrebbe essere un’altra. Speriamo di no.


Intanto, tiriamoci su’ con questo video.


 

Francesco Santoianni

(desidero ringraziare Giulia Badmaeva Zanette per la sua collaborazione a questo articolo)

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