Per Wired è giusta la censura su Twitter dei cittadini venezuelani che sostengono il loro legittimo Presidente
Ma è giusto che Twitter chiuda l’account di migliaia di cittadini venezuelani solo perché “sostengono il governo”? Sostanzialmente, sì, secondo Wired.it, il sofisticato sito della sinistra sushi&spumantino, da sempre paladino della “libertà della Rete”. Che, comunque, è costretto a registrare in un sondaggio, posto a piè del suo articolo, la contrarietà dei suoi lettori a questa ignobile censura. E crediamo che la percentuale dei “contrari” sarebbe ancora più elevata se fosse noto che il secondo azionista di Twitter è il principe saudita Alwaleed bin Talal.
Per capirci, uno da più parti indicato come il mandante dell’omicidio di Jamal Khashoggi, fatto a pezzi nel consolato saudita di Istambul. A proposito, chissà se il Papa, in questi giorni in visita in Arabia Saudita, chiederà che almeno qualche pezzo del giornalista sia restituito alla famiglia.
Francesco Santoianni