Philippe Noudjenoumè: "Non abbiamo alcun interesse a una guerra contro il fraterno popolo del Niger"

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Philippe Noudjenoumè: "Non abbiamo alcun interesse a una guerra contro il fraterno popolo del Niger"



Sulle vicende in corso in Niger riportiamo questa dichiarazione molto significativa del Presidente del Consiglio Nazionale per il Governo Patriottico e Democratico dell'Alliance Pour la Patrie del Benin, Philippe Noudjenoumè. 


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BENIN - Alliance Pour la Patrie (APP) (Alleanza per la patria)
      
DICHIARAZIONE
      
IL PRESIDENTE DEL BENIN, PATRICE TALON, VUOLE COINVOLGERE IL NOSTRO PAESE IN UNA GUERRA CONTRO IL NIGER PER GLI INTERESSI STRATEGICI DELLA FRANCIA*.
      
Cari compatrioti del Benin,
      
Come tutti sappiamo, il 26 luglio 2023, in Niger un colpo di Stato ha rovesciato Mohamed Bazoum.

 1°- Il 27 luglio, Patrice Talon ha dichiarato ad Abuja che "l'ordine costituzionale sarà ripristinato con tutti i mezzi". Lo stesso giorno, il governo francese, per voce del suo presidente Emmanuel Macron, ha dichiarato che un colpo di Stato in Niger è "inaccettabile" per gli interessi strategici della Francia e che utilizzerà tutti i mezzi disponibili per ripristinare l'ordine costituzionale.
      
 2°- Domenica 30 luglio 2023, i capi di Stato dell'Ecowas, come in un'eco, hanno lanciato un ultimatum ai leader del Niger affinché reintegrassero immediatamente il Presidente deposto entro e non oltre venerdì 4 agosto, pena la rimozione con la forza delle armi attraverso un intervento militare. 
      
 3°- Il giorno successivo, 31 luglio 2023, in risposta, i governi del Mali e del Burkina Faso hanno emesso un comunicato congiunto in cui dichiaravano che qualsiasi intervento militare in Niger “equivarrà a una dichiarazione di guerra contro il Burkina Faso e il Mali" e che ciò comporterà "il ritiro del Burkina Faso e del Mali dall'Ecowas e l'adozione di misure di autodifesa a sostegno delle forze armate e del popolo del Niger".

4°- La Guinea Conakry ha rilasciato una dichiarazione in cui "saluta lo spirito patriottico" delle forze di difesa e di sicurezza del Niger e "rifiuta di applicare le sanzioni disumane imposte dall'Ecowas contro il Niger...".
      
5°- Il 1° agosto 2023, l'Algeria ha a sua volta lanciato un "avvertimento" ai presidenti dell'Ecowas contro l'intervento armato in Niger, per timore "dell'escalation che ciò provocherebbe in tutta la sub-regione".
      
Il Benin ha già chiuso la frontiera di Malanville come parte delle sanzioni dell'Ecowas e delle misure preparatorie alla guerra contro il Niger.

Chiediamo: nell'affrettarsi a chiudere le frontiere con il Niger, il Presidente Talon ha pensato alla popolazione del Benin, soprattutto a quella del nord del nostro paese, che già soffre per gli attacchi terroristici e per il divieto di esportazione di prodotti agricoli?

Alla luce di questa situazione, il Consiglio nazionale per il governo patriottico e democratico dell'Alleanza per la patria (APP) dichiara quanto segue:
      
1°- Da più di un decennio i paesi del Sahel, tra cui il Niger, sono oggetto di attacchi terroristici da parte di elementi cosiddetti jihadisti, con migliaia di morti, senza che l'Ecowas si mobiliti su larga scala a favore di questi popoli fratelli. È stato necessario il rovesciamento di uno dei leader per scatenare una tale mobilitazione; ciò dimostra chiaramente che per i leader dell'Ecowas la stabilità delle loro poltrone è più importante della vita dei popoli che dovrebbero rappresentare.
      
2°- Nessun interesse strategico dei nostri Stati africani giustifica una tale avventura armata pianificata contro il fraterno popolo del Niger; appaiono solo gli interessi strategici delle potenze della Nato e, in particolare, della Francia e degli Stati Uniti in Niger, che i leader dichiarano con orgoglio che non lasceranno mai. In altre parole, i capi di Stato dell'Ecowas preferiscono la difesa delle grandi potenze, nemiche dei loro popoli, ai sacrifici dei loro popoli.
      
3°- Nelle relazioni attuali tra gli Stati della subregione, il rispetto della sovranità degli Stati e dei popoli deve essere la regola. Nessun “ristabilimento dell'ordine costituzionale" può prevalere sulla volontà sovrana dei popoli di tracciare il futuro che intendono seguire insieme.

4°- Il Consiglio Nazionale per il Governo Patriottico e Democratico ringrazia e si congratula con i governi del Mali, del Burkina Faso e della Guinea per la loro lucidità nella situazione attuale e per la loro scelta di opporsi al tradimento dei popoli e all'impostura.
      
Non abbiamo alcun interesse a una guerra contro il fraterno popolo del Niger.

Per questo il Consiglio invita tutti i compatrioti del Benin e tutti gli amici di questo paese a dire no all'avventura nella quale il governo di Patrice Talon vuole trascinarci.
      
Dobbiamo mostrare ogni tipo di solidarietà al fraterno popolo del Niger, oggi in una situazione difficile.
      
 Cotonou, 03 agosto 2023
      
 Il Presidente del Consiglio Nazionale per il Governo Patriottico e Democratico dell'Alliance Pour la Patrie, Philippe Noudjenoumè.


(Traduzione di Marinella Correggia)

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