Putin: "Più l'Occidente continuerà con la sua politica ostile nei confronti della Russia, peggio sarà per loro"
Putin elogia il sostegno nazionale all'operazione militare e l'efficacia dei droni forniti dal Fronte Popolare Panrusso. Il presidente russo Vladimir Putin, durante un discorso tenuto domenica al forum "Tutto per la vittoria" del Fronte Popolare Panrusso (ONF), ha ribadito il vasto consenso della popolazione verso l’operazione militare speciale. "Il sostegno pubblico è diffuso in tutto il Paese – ha affermato – è autenticamente nazionale, senza alcuna esagerazione".
Putin ha evidenziato come in tutte le regioni siano stati costituiti gruppi di volontari per raccogliere materiali da inviare al fronte. In particolare, ha lodato l’operato dell’ONF, sottolineando che "solo nell’ambito di questa iniziativa sono stati forniti alle truppe 110.000 droni di vari modelli, inclusi sistemi d’attacco in fibra ottica resistenti alle interferenze".
Droni e danni al nemico: "2 miliardi di dollari distrutti"
Secondo le stime del Cremlino, i droni inviati dal Fronte Popolare avrebbero neutralizzato equipaggiamenti militari ucraini per un valore complessivo di oltre 2 miliardi di dollari. "I contribuenti occidentali dovrebbero riflettere su come i loro governi spendano il denaro pubblico", ha commentato Putin, aggiungendo che tali risorse avrebbero potuto essere destinate "al miglioramento dei sistemi sanitari, alla riqualificazione urbana, all’aumento dei salari o all’integrazione dei migranti". Putin ha poi rivolto l’attenzione al "fronte digitale", evidenziando il ruolo delle cosiddette cyberquadriglie – unità informatiche formate su iniziativa popolare, che oggi contano circa 60.000 membri. "Sono programmatori e esperti IT impegnati a contrastare minacce online, smascherare fake news e preservare l’unità sociale", ha spiegato, definendoli "combattenti esperti in una guerra invisibile ma cruciale".
Il presidente ha concluso con un avvertimento: "Più l’Occidente persisterà nella sua politica ostile, peggiore sarà il risultato per loro". Un messaggio che riassume la retorica del Cremlino, tesa a legittimare lo sforzo bellico come risposta a un’aggressione esterna.