Reuters - La mossa dell’India: importazioni record di greggio russo
Le importazioni indiane di greggio russo sono destinate a raggiungere circa 1,8 milioni di barili al giorno a maggio, il livello più alto degli ultimi 10 mesi. Lo riporta Reuters, citando dati di tracciamento navale di Kpler, che attribuiscono il picco alla crescente domanda di petrolio leggero, in particolare del blend russo ESPO.
Secondo gli analisti, la forte domanda per le qualità leggere russe, come l’ESPO (proveniente dall’oleodotto Est Siberiano-Oceano Pacifico), dovrebbe continuare fino a luglio. A sostegno di questa tendenza, le raffinerie indiane hanno già prenotato oltre 10 carichi di greggio ESPO per il caricamento di giugno. Questo tipo di petrolio, grazie alle sue caratteristiche chimiche, è particolarmente adatto alle esigenze di raffinazione del paese.
Gli acquisti recenti sono avvenuti prima dell’entrata in vigore delle nuove sanzioni dell’UE e del Regno Unito contro la “flotta ombra” russa e gli istituti finanziari collegati a Mosca. Nonostante le pressioni occidentali, l’India ha rafforzato i legami economici con la Russia durante il conflitto in Ucraina, diventando uno dei principali acquirenti di greggio russo scontato.
Dopo un lieve calo all’inizio del 2025, le importazioni sono riprese vigorosamente da marzo, spinte dai prezzi vantaggiosi. Il greggio russo, venduto sotto la soglia dei 60 dollari al barile, ha reso più economico l’approvvigionamento per le raffinerie indiane. Inoltre, la maggiore disponibilità di navi cisterna non sanzionate ha facilitato il trasporto, riducendo i rischi legali per le aziende.
Come riportato dal Financial Express, l’India ha confermato di voler continuare gli acquisti da Mosca a patto che rispettino criteri precisi: prezzo inferiore a 60 dollari al barile, utilizzo di tanker non sanzionati e assenza di coinvolgimento di entità o individui sotto restrizioni. Questa strategia ha permesso alla Russia di consolidare il suo ruolo di principale fornitore di petrolio dell’India, coprendo oltre il 35% delle importazioni totali a marzo.
Con il picco di maggio, Mosca rafforza la sua posizione nel mercato energetico indiano, dimostrando come le sanzioni occidentali abbiano di fatto reindirizzato, anziché ridurre, i flussi di greggio russo verso economie emergenti. Intanto, l’India bilancia abilmente le relazioni con Mosca e l’Occidente, privilegiando interessi economici immediati in un contesto globale sempre più polarizzato.