Russia e Cina condannano l'uccisione del generale iraniano Soleimani da parte degli USA
Le cancellerie di Russia e Cina hanno condannato la decisione di Trump di uccidere il generale iraniano Soleimani definendolo un passo che mette a rischio i già fragili equilibri in Medio Oriente
Mosca considera "l'omicidio di [Qassem] Soleimani in un attacco missilistico americano [...] come un passo rischioso che porterà a un aumento della tensione in tutta la regione".
In una dichiarazione a RIA Novosti, il ministero degli Esteri russo ha espresso sincere condoglianze al popolo iraniano per l'omicidio del comandante Soleimani.
"La Cina si è sempre opposta all'uso della forza nelle relazioni internazionali", ha invece ricordato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Geng Shuang in una conferenza stampa quotidiana.
Esortiamo le parti interessate, in particolare gli Stati Uniti, a mantenere la calma e ad esercitare moderazione per evitare ulteriori tensioni crescenti", ha ribadito il rappresentante della diplomazia di Pechino
Shuang ha sottolineato che la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale dell'Iraq devono essere rispettate.
Infine, ha invitato tutte le parti a rispettare i principi della Carta delle Nazioni Unite e le "norme di base delle relazioni internazionali".