Spazio, storico lancio cinese: Tianwen-2 in rotta per prelevare campioni da asteroide
Superata la seconda velocità cosmica con precisione millimetrica: la sfida di agganciare un asteroide grande come un campo da calcio. Obiettivo: decifrare l'origine del Sistema Solare e della vita sulla Terra
Un nuovo, ambizioso capitolo nell'esplorazione spaziale cinese è stato scritto all'alba di giovedì. Dal Centro di Lancio Satelliti di Xichang, il razzo vettore Long March-3B ha solcato i cieli portando in orbita Tianwen-2, la prima missione del Paese dedicata all'esplorazione e al campionamento di asteroidi. Dopo un volo di circa 18 minuti, la sonda ha dispiegato i pannelli solari e ha raggiunto la sua orbita prestabilita, decretando il pieno successo della fase di lancio, come annunciato dalla China National Space Administration (CNSA).
Questa missione si inserisce nel programma "Tianwen" (Domande al Cielo), ispirato all'antico poema di Qu Yuan, che mira all'esplorazione robotica del Sistema Solare. Dopo il trionfo di Tianwen-1 su Marte (2020), la Cina punta ora a corpi celesti più remoti e sfuggenti.
La missione Tianwen-2 ha segnato un primato tecnico. "È la prima volta che un lanciatore della serie Long March 3A effettua un lancio verso una traiettoria di fuga dalla Terra", ha spiegato Wei Yuanming della China Aerospace Science and Technology Corporation (CASC). A differenza dei lanci verso orbite terrestri (che richiedono la prima velocità cosmica di 7,9 km/s), il razzo ha superato la seconda velocità cosmica (11,2 km/s) al momento della separazione, liberando la sonda dalla gravità terrestre.
"La sonda lanciata questa volta è la più veloce tra tutte quelle che la Cina abbia mai inviato nello spazio", ha sottolineato Wei. "Allo stesso tempo, ha anche i requisiti di precisione più elevati, il doppio rispetto alle missioni precedenti. Queste sono le principali sfide".
L'analogia di Wei è efficace: "È come guidare un'auto ad alta velocità e cercare di parcheggiarla con precisione millimetrica in un punto designato. Oppure, è come stare a Pechino e cercare di lanciare una palla da basket in un canestro fissato a Shanghai". La deviazione di velocità consentita era inferiore a un metro al secondo; uno scostamento maggiore avrebbe potuto causare errori di traiettoria di milioni di chilometri.
Per centrare questo obiettivo, il team ha implementato un sofisticato sistema di guida iterativa e una tecnologia di correzione della velocità terminale, permettendo aggiustamenti in tempo reale prima della separazione. Il Long March-3B, cavallo di battaglia per le orbite alte e il primo modello Long March a superare i 100 lanci, si è confermato la scelta ottimale per questa missione impegnativa, grazie anche a miglioramenti che ne hanno aumentato l'affidabilità e la capacità di carico.
Tianwen-2 ha obiettivi scientifici di prim'ordine: raccogliere campioni dall'asteroide near-Earth 2016HO3 e successivamente esplorare la cometa della fascia principale 311P.
"L'esplorazione degli asteroidi è di grande importanza", ha dichiarato Liu Jianjun, vice capo progettista della missione. "Gli asteroidi si sono formati circa 4,5 miliardi di anni fa nelle prime fasi del Sistema Solare e, a differenza della Terra, non hanno subito grandi cambiamenti fisici o chimici. Sono quindi fossili cosmici o capsule temporali, che conservano informazioni sullo stato primordiale". Studiandoli, si potranno comprendere meglio le origini della Terra, inclusa la possibile provenienza dell'acqua e dei materiali organici tramite impatti con piccoli corpi celesti.
Chen Chunliang (CASC) ha spiegato la scelta della cometa 311P: "Presenta caratteristiche sia di asteroide che di cometa: ha un'orbita tipica degli asteroidi, ma mostra attività cometaria come fuoriuscite di gas. Entrambi i target hanno quindi grande valore scientifico".
Raccogliere campioni da un asteroide è ben diverso che farlo sulla Luna. "Il campionamento delle missioni Chang'e-5 e -6 sulla Luna avviene in condizioni di gravità", ha precisato Chen. "Il campionamento asteroidale avviene invece in un ambiente di microgravità".
Mentre missioni precedenti come Hayabusa (Giappone) e OSIRIS-REx (NASA) hanno utilizzato la tecnica del "tocco e vai" (touch-and-go), Tianwen-2 porterà l'innovazione. Han Siyuan (CNSA) ha rivelato che il team ha progettato tre metodi di campionamento: oltre al "tocco e vai", tenteranno anche il campionamento in hovering (stazionamento) e l'attracco e campionamento (attachment sampling). La scelta finale dipenderà dalle condizioni reali sulla superficie dell'asteroide.
Dopo il prelievo dei campioni, la capsula di ritorno di Tianwen-2 è attesa sulla Terra intorno al 2027. La sonda madre continuerà poi il suo viaggio verso la cometa 311P nella fascia principale tra Marte e Giove, che dovrebbe raggiungere intorno al 2034.
Il lancio è stato accolto con entusiasmo dalla comunità spaziale internazionale. Amjad Ali, vicedirettore generale della SUPARCO (agenzia spaziale pakistana), ha dichiarato al Global Times: "Vediamo Tianwen-2 non solo come un successo nazionale per la Cina, ma come un contributo significativo al progresso scientifico globale. L'esplorazione spaziale è una ricerca condivisa dell'umanità".
Anche Franco Perez-Lissi, ingegnere dei sistemi della missione Ramses dell'ESA, ha riconosciuto la sfida e il valore della missione su SpaceNews: "È come tentare di agganciare una barca a una montagna che fluttua nello spazio, ruotando in modo imprevedibile e con quasi nessuna gravità. Atterrare, o anche solo avvicinarsi in volo, richiede precisione estrema, maggiore autonomia e pianificazione accurata".
Con Tianwen-2, la Cina non solo afferma la sua leadership tecnologica nello spazio profondo, ma offre al mondo una nuova finestra per svelare i misteri delle nostre origini cosmiche. La sfida è aperta, e la scienza attende con impazienza i "fossili" che questa coraggiosa sonda porterà a casa.