Venezuela, 15 paesi africani contro il golpe Usa e a sostegno del legittimo Presidente Maduro
Con i Brics, tranne il Brasile in mano all'estremista di destra Bolsonaro dopo il golpe contro Dilma prima e Lula poi, anche l'Africa offre il suo pieno sostegno al legittimo presidente Nicolas Maduro. Il Venezuela è uno spartiacque. Da un lato si sta con il multilateralismo, il diritto internazionale, la pace e la Carta delle Nazioni Unite; dall'altro con l'imperialismo più violento delle destre statunitense, europee e dei loro vassalli al servizioni delle corporazioni delle armi e finanziarie. In mezzo non c'è niente e per questo valutate bene ogni posizione di ogni partito italiano e avrete la risposta di come la pensi veramente su tutto.
Saludamos a 16 países hermanos de la Comunidad para el Desarrollo de África Meridional (SADC) que respaldan al gobierno democráticamente electo del hermano presidente @NicolasMaduro y condenan intentos de #EEUU para interferir y violar la soberanía de #Venezuela.
— Evo Morales Ayma (@evoespueblo) 11 febbraio 2019
Dall'ANSA:
Venezuela: 15 Paesi africani (Sadc) a sostegno di Maduro (ANSA) - CARACAS, 11 FEB - I 15 Paesi aderenti alla Comunità di sviluppo dell'Africa meridionale (Sadc) hanno pubblicato una dichiarazione a sostegno del presidente venezuelano, Nicolás Maduro, in cui condannano fra l'altro "i tentativi dei leader di alcune Nazioni di interferire negli affari e nella sovranità del Venezuela". La 'Dichiarazione di solidarietà', firmata dal presidente di turno della Sadc, e presidente della Namibia, Hage G. Geingob, critica fra l'altro "le Nazioni che hanno dato il loro sostegno alla decisione di Juan Guaidó di proclamarsi presidente ad interim del Venezuela". La Sadc, si dice poi, "condanna simili violazioni dei principi del Diritto internazionale, specialmente il rispetto della sovranità e della non interferenza negli affari interni di Stati sovrani". Il popolo venezuelano, si dice infine, "ha espresso la sua volontà politica in elezioni parlamentari e presidenziali svoltesi nel 2015 e nel 2018, e rivolge un appello alla comunità internazionale e a tutte le parti in causa a rispettare i risultati di quelle elezioni". Fanno parte della Sadc, nata nel 1979, Angola, Botswana, Repubblica democratica del Congo, Lesotho, Malawi, Madagascar, Isole Mauritius, Mozambico, Namibia, Seychelles, Sudafrica, Swaziland, Tanzania, Zambia e Zimbabwe.(ANSA).