Venezuela, con il Parlamento in stato di oltraggio tutti i suoi atti restano nulli

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Venezuela, con il Parlamento in stato di oltraggio tutti i suoi atti restano nulli



da Correo del Orinoco
 

L’attuale Assemblea Nazionale (AN) in stato di oltraggio manca di efficienza ed efficacia giuridica fino a quando non adempie alla sentenza dettata dal Tribunale Supremo di Giustizia (TSJ) dove viene sollecitata l’esclusione dei tre candidati alla carica di deputato per lo Stato Amazonas, indagati nelle elezioni del 2015, ha segnalato la deputata del Blocco della Patria, Cilia Flores. 

 

«Il presidente uscente dell’Assemblea Nazionale, il deputato Henry Ramos Allup, dovrebbe assumersi le sue responsabilità come presidente (del Parlamento) e rispettare la decisione del Tribunale Supremo di Giustizia (TSJ). In plenaria con il quorum (…) deve mettere ai voti l’esclusione di questi signori che hanno giurato come deputati per lo Stato Amazonas, devono escluderli e poi possono formare la nuova giunta direttiva», ha spiegato durante il suo programma Decisiones, trasmesso da Radio Miraflores. 

 

L’Assemblea Nazionale recentemente eletta, con una maggioranza circostanziale di deputati di destra, ha disconosciuto la sentenza del TSJ che ordinava di sospendere l’incorporazione in plenaria dei tre candidati per lo Stato Amazonas, la cui proclamazione è stata sospesa fino a quando non saranno portate a termine le indagini per brogli sulla loro elezione. 

 

Il Parlamento, con il deputato Henry Ramos Allup come presidente, ha completamente ignorato la sentenza e proceduto con il giuramento dei tre candidati. Con questa azione la giunta direttiva del Parlamento ha aperto le porte alla nullità dei propri atti come poi in effetti ha determinato mesi dopo il Potere Giudiziario. 

 

Successivamente, in un gioco di confusione per i propri seguaci, la destra parlamentare con un atto ha apparentemente escluso i tre candidati cha hanno giurato illegalmente, tuttavia, l’atto parlamentare non è stato effettuato attraverso il procedimento legalmente corretto, per cui la condizione di oltraggio permane. 

 

Nel gennaio del 2017, nonostante la condizione di nullità che pesa su tutti gli atti emanati dal Parlamento, l’Assemblea Nazionale formato una nuova giunta direttiva, che attualmente agisce senza alcuna validità giuridica: dall’approvazione e rifiuto delle leggi fino agli accordi internazionali. 

 

Per motivi legali, la giunta direttiva vigente è quella che ha giurato il 5 di gennaio 2016 prima di incorrere nell’oltraggio, cioè quella formata da Ramos Allup, Simón Calzadilla ed Enrique Márquez. Questa direttiva è quella che deve escludere in sessione ordinaria e pubblica i tre candidati dello Stato Amazonas indagati dal Potere Giudiziario. 

 

A tal proposito, Flores ha spiegato che lo stato di oltraggio colloca il Potere Legislativo in violazione dell’ordinamento giuridico nazionale.

 

Ha poi osservato che sono state avviate azioni legali davanti al Potere Giudiziario e l’Ufficio del Controllore Generale della Repubblica per usurpazione nei confronti del deputato Julio Borges (attuale presidente dell’Assemblea Nazionale) e la giunta direttiva che lo affianca.

 

Con il Parlamento in stato di oltraggio, il TSJ ha ordinato che la relazione sulla gestione 2016 del Potere Esecutivo venga svolta davanti ai magistrati del Potere Giudiziario. Il vicepresidente esecutivo della Repubblica Bolivariana del Venezuela, in compagnia della squadra ministeriale, consegnerà questo venerdì al TSJ, la relazione sulla gestione dell’Esecutivo nel 2016. 

 

(Traduzione dallo spagnolo per l’AntiDiplomatico di Fabrizio Verde) 

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