Venezuela, il Procuratore generale invia a Pelosi il dossier che lega Trump ai mercenari di Operazione Gedeone
Tarek William Saab, procuratore generale del Venezuela, ha offerto a Nancy Pelosi, collaborazione nelle indagini aperte per chiarire le presunte responsabilità della Casa Bianca nella cosiddetta "operazione Gedeon", il tentativo di invasione armata dalla Colombia di mercenari legati ad una agenzia vicina all'amministrazione Trump.
Attorney General @TarekWiliamSaab, in a letter to @SpeakerPelosi, Speaker of the U.S. House of Representatives, present elements of the foiled mercenary invasion against Venezuela. We ask for a serious investigation that determines the responsibility of the Trump Administration. https://t.co/tkauUyoi1x
— Jorge Arreaza M (@jaarreaza) May 21, 2020
Attraverso twitter Saab ha comunicato di aver inviato una lettera alla Presidente della Camera dei rappresentanti Usa, sintetizzando tutte le informazioni raccolte da Caracas e che sono parte integrante del dossier che il presidente Maduro ha consegnato alle Nazioni Unite. Nella lettera di Saab indirizzata a Pelosi si fa riferimento all'inchiesta aperta il 12 maggio dal presidente della commissione Esteri dell Camera, il democratico Eliot Engel.
Tra i mercenari arrestati dalle autorità venezuelane dopo il fallito tentativo di invasione armata ci sono anche Airan Berry e Luke Denman, due cittadini statunitensi.
In un video che come AntiDiplomatico vi abbiamo sottotitolato e che hanno reso pubbliche le autorità venezuelane, Denman ammette di essere stato incaricato di prendere il controllo dell'aeroporto di Caracas e di catturare Maduro per portarlo negli Stati Uniti. Il mercenario che ha ricevuto 50 mila dollari per l’operazione ammette di essere stato assunto da Jordan Goudreau, alla guida della famigerata Silvercorp, il quale aveva firmato un contratto diretto con il golpista autoproclamato presidente Guaidò che dava il via libera ad un’operazione che è stata preparata in territorio colombiano.