Video. Le famiglie tornano al campo palestinese di Yarmouk a Damasco
Il governo siriano sta lavorando per facilitare il ritorno dei residenti del campo di Yarmouk, a sud di Damasco, alle loro case, due anni dopo la fine dei combattimenti nella zona. Le autorità hanno formato un comitato per seguire la rimozione delle macerie, studiare gli edifici adatti per l'alloggio e il ritorno delle istituzioni statali.
Yarmouk è stato liberato il 21 maggio del 2018 in un'operazione contro l'ISIS da parte dell'esercito siriano e del Fronte popolare per la Liberazione della Palestina-Comando Generale. Yarmouk per 7 anni ha subito enormi devastazioni. Prima con la presenza del sedicente 'Free Syrian Army' e altre fazioni jihadiste, dal 2015 era diventato un bastione dell'ISIS alle porte di Damasco.
Costruito nel 1957, Yarmouk era fino al 2011 il più grande campo palestinese in Siria. E' stato sempre definito campo profughi, ma è fuorviante, infatti, era un vero e proprio distretto, quartiere con esercizi comemrciali, ospedali e scuole, abitato dal almeno 150.000 persone su una superficie di 2 Km². Questo quartiere dista pochi Km dal centro di Damasco. Per quello che ha rappresentato, Yarmouk è stato definito dai palestinesi stessi “la capitale della diaspora” o anche “la capitale della Resistenza palestinese”.
Sulla storia di Yarmouk prima e dopo l'aggressione alla Siria, vi lasciamo alla lettura di qeusto contributo del Comitato MArtire Ghassam Kanafani - CMGK.