Volo Ryanair atterra a Berlino per allarme bomba. Imbarazzo in Occidente
Berlino e Parigi condannano quanto avvenuto sui cieli di Minsk in relazione al volo di linea Ryanair atterrato per un allarme bomba nella capitale bielorussa, e il successivo arresto dell’oppositore neonazista Roman Protasevich. Germania e Francia chiedono inoltre nuove elezioni presidenziali in Bielorussia, secondo una dichiarazione che segue una riunione del Consiglio dei ministri franco-tedesco.
"Condanniamo inequivocabilmente la deviazione di un volo Ryanair per Minsk il 23 maggio e chiediamo l'immediato rilascio di Roman Protasevich e Sofia Sapega", si legge nella nota. "Accogliamo con favore la pronta e ferma risposta del Consiglio europeo. Data la situazione politica in Bielorussia, ribadiamo la nostra richiesta che si tengano al più presto nuove elezioni presidenziali, che tutti i prigionieri politici vengano rilasciati e che le violenze contro il popolo bielorusso terminino”, hanno aggiunto le parti.
Il vertice dell'Unione europea tenutosi il 24 maggio ha vietato alle compagnie aeree bielorusse di operare voli verso gli aeroporti dell'UE e di utilizzare lo spazio aereo dell'Unione europea e ha raccomandato ai vettori aerei europei di astenersi dall'utilizzare lo spazio aereo bielorusso.
Atterraggio d’emergenza a Berlino
Intanto proprio da Berlino arriva la notizia di una nuova disavventura per un volo Ryanair. Un volo da Dublino a Cracovia è stato costretto ad atterrare a Berlino a seguito di quello che secondo i media è stato un allarme bomba. "Le misure di sicurezza della polizia sono terminate senza che sia stato rilevato alcun pericolo”, ha poi spiegato la polizia tedesca.
L'aereo con a bordo 160 persone è atterrato su una pista dell'aeroporto di Berlino-Brandeburgo. Secondo i media tedeschi, i bagagli dei passeggeri sono stati depositati sull'asfalto per essere perquisiti da squadre di cani, mentre l'aereo è stato circondato da numerosi veicoli della polizia e dei vigili del fuoco. "L'aereo della compagnia Ryanair ha chiesto un atterraggio di emergenza e ha subito ottenuto l'autorizzazione", ha detto al quotidiano Bild il portavoce dell'aeroporto Jan-Peter Hack.
Rai News ricorda che non si tratta del primo episodio del genere: già nel luglio del 2020, infatti, un volo che effettuava la stessa tratta Dublino-Cracovia, aveva dovuto effettuare un atterraggio di emergenza a Londra, a seguito di un allarme bomba, che poi si rivelò essere infondato.
Il commento di Mosca
"L'aereo è atterrato ieri, ma la notizia è arrivata solo oggi? L'incidente è stato reso noto solo dal comunicato stampa della compagnia, e non dai dirigenti della NATO? Non una sola dichiarazione o commento politico? Nessuno richiede un'indagine internazionale? Perché dopo un settimana di attacchi occidentali sul tema dell'atterraggio dell'aereo della stessa compagnia dopo un episodio simile a Minsk?”, ha affermato tramite il proprio profilo Facebook la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
Episodio tenuto sotto traccia
In effetti come afferma la diplomatica di Mosca l’episodio alle nostre latitudini è stato tenuto sotto traccia. In prima battuta perché crolla tutto l'impianto mediatico costruito contro la Bielorussia, poi perché quanto accaduto ieri con il volo Ryanair costretto all’atterraggio di emergenza a Berlino, dimostra che a Minsk non è avvenuto alcun ‘dirottamento di Stato’ come si affannano ad affermare media mainstream e politici liberali. Quando c’è un allarme bomba, i voli vengono fatti atterrare con procedura d’emergenza per fare tutti i controlli del caso.
Forse il nervosismo occidentale è spiegabile con l’arresto dell’oppositore neonazista Protasevich, coccolato e foraggiato da USA e UE in funzione anti-Lukashenko. E non solo. La destabilizzazione della Bielorussia ha motivi più profondi: si punta a Minsk ma lo sguardo è rivolto a Mosca.