Giuliano Guzzo e la falsa provvidenza della propaganda

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Giuliano Guzzo e la falsa provvidenza della propaganda

 

Giuliano Guzzo è il giovane autore di un saggio molto istruttivo e molto particolare: “Propagande. Segreti e peccati dei mass media” (La Vela, 2019, Lucca, 192 pagine, euro 15).

Giuliano Guzzo è un sociologo che non ha nessun timore nell’affrontare tematiche molto scomode: aborto, Seveso, il virus Zika e la complicata politica brasiliana, che è solo in parte simile a quella italiana o statunitense. Il coraggioso giornalista ci parla di temi molto scottanti: l’eutanasia, il fine vita e l’accanimento terapeutico. Fino all’opinione del famoso politologo Giovanni Sartori: “Chi non dice quello che pensa, finisce per non pensare quello che non può dire” (p. 82).

Il tema della violenza familiare e del divorzio non è secondario, ma è molto indicativo. I media sono sensibili a ogni genere di rivendicazione e l’umanità è un genere di sensibilità dipendente da ogni forma di trasformazione. L’umanità è la sensibilità alla trasformazione sociale, più o meno diretta e più o meno funzionale. Siamo immersi in una società trasformatrice che ci vuole vincenti, perdenti o accoppiati. Perfino Thomas Edison affermava che la tv e il cinema sono il “mezzo più potente per influenzare la gente” (p. 109).

Nel saggio vengono trattati anche temi riguardanti i cartoon, la rete, l’immigrazione, l’islamofilia, le fake news e la pedofilia (letteraria e non). Ad esempio viene riportata la vicenda dei moderatori del social network che hanno appena 10 secondi di tempo per decidere se ammettere un determinato contenuto (Nick Hopkins, Guardian). Del resto “Il rischio che la Rete diventi veicolo di propagande non è dunque affatto marginale. Siamo avvertiti” (p. 131).  

 Già nel 1880 John Swinton, che era una firma importante del New York Times disse: “Io sono pagato un tanto alla settimana per tenere le mie opinioni oneste fuori dal giornale… la funzione di un giornalista è di distruggere la verità, di mentire radicalmente” (p. 14). In effetti come affermò Edward Bernays, nipote di Sigmund Freud, “noi siamo governati, le nostre menti vengono modellate, i nostri gusti formati, le nostre idee ispirate da uomini di cui non abbiamo mai sentito parlare” (p. 16; https://www.agoravox.it/Bernays-le-pubbliche-relazioni-e.html). Così come affermato da Ettore Bernabei, la Tv è “peggio della bomba atomica… è pericolosissima… la sua potenza di suggestione non è neppure immaginabile” (da p. 12).

In realtà “il pluralismo editoriale, sovente, è più apparente che effettivo, dal momento che numerose testate, all’insaputa dei più, sono in verità espressione della medesima proprietà” (p. 186). Non è facile da far capire. La propaganda è un fenomeno prettamente ideologico: “la stragrande maggioranza dei giornalisti occidentali – come oggi avviene – sposa uno stesso orizzonte ideologico, che è quello progressista, liberal o radical chic che dir si voglia” (p. 188).

Si tratta quindi di una lettura molto stimolante che sottopone al giusto sforzo qualsiasi mente disposta a mettersi in gioco. E in effetti “è molto più facile ingannare la gente che convincerla che è stata ingannata” (Mark Twain). I lettori, specialmente quelli attempati, non hanno nulla da recriminare. Potete leggere quello che trovate. Potete leggere quello che siete abituati a leggere.

Giuliano Guzzo è nato nel 1984, lavora a Trento ed è un sociologo che scrive per La Verità e La Nuova Bussola Quotidiana. Il suo penultimo libro è “Restare umani” e si può seguire sul suo blog: https://giulianoguzzo.com.

Nota esterofila  – In poche righe lascio alcuni importanti riferimenti: “La crudeltà e l’ingiustizia non potranno mai portare a una rinascita psicologica morale o materiale” (Pitirim Sorokin, La rivoluzione sessuale americana). “Il Partito ti ha detto di rifiutare le prove dei tuoi occhi e delle tue orecchie. Era il loro comando finale, più essenziale” (George Orwell). “La menzogna si può mantenere per il tempo in cui lo Stato riesce a schermare la gente dalle conseguenze economiche e militari delle menzogne stesse. Diventa così di vitale importanza per lo Stato usare tutto il suo potere per reprimere il dissenso” (Goebbels). Aggiungiamo “sanitarie” ed “è la descrizione di quel che succede” (Adriano, sul blog di Giulia Locati, Il Giornale).

Nota finale – “Ci sarà in una delle prossime generazioni un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature, come dire, senza lacrime; una sorta di campo di concentramento indolore per intere società in cui le persone saranno private di fatto della loro libertà, ma ne saranno piuttosto felici!” (Aldous Huxley). In ogni caso lascio un link agli ascoltatori più volenterosi: https://www.luogocomune.net/21-medicina-salute/5941-e-morto-franco-trinca (la quercetina non è stata citata da molte persone).

P.S.  Lascio qualche link a scelta: https://twitter.com/ladyonorato/status/1490684782908481540; https://www.youtube.com/watch?v=DvEepa-XOZQ (il Dr. Alberto Donzelli e la Geopolitics);

https://ilsimplicissimus2.com/2022/02/05/vaccino-moderna-e-nocivo-ma-nessuno-ha-letto-i-dati (a cura di un ex giornalista);

https://www.youtube.com/watch?v=0E7mwOyKbqA (il dottor Franco Trinca liberamente esperto come si ritrova pienamente libera una persona alla fine dell’estate);

https://100giornidaleoni.it/tv/la-verita-e-come-una-spada-con-silvana-de-mari (Silvana De Mari);

https://100giornidaleoni.it/tv/questa-farsa-deve-finire-con-stefano-montanari (dottor Montanari);

https://www.stefanomontanari.net/ciao-giupeppe (Prof. Giuseppe Genovesi, defunto per…); https://www.youtube.com/watch?v=u9dz9riG2tg&feature=emb_title (Giuseppe Genovesi); https://www.youtube.com/watch?v=CJDEXxmChpM&feature=emb_title (ex professor in pensione Paolo Bellavite);

https://lanuovabq.it/it/falle-nellalgoritmo-assolvi-vaccino-ma-aifa-le-ignora; https://blog.ilgiornale.it/locati/2022/02/09/perche-e-rischioso-vaccinare-i-guariti (Dr. Barbara Balanzoni);

https://comedonchisciotte.org/signori-e-signore-ecco-il-regime-intervista-ad-ugo-rossi-le-violenze-della-polizia-e-larresto (l’arresto quasi inspiegabile di Ugo Rossi a Trieste);

https://blog.ilgiornale.it/locati/2022/02/09/perche-e-rischioso-vaccinare-i-guariti (Barbara Balanzoni, ora ex anestesista, laureata anche in Giurisprudenza, consulente medico privato);

https://www.nogeoingegneria.com/news/onore-a-luc-montagnier-medico-inviso-al-circo-mediatico-e-ricercatore-disinteressato-della-verita, https://www.meteoweb.eu/2022/02/covid-il-medico-che-ha-scoperto-omicron-pressioni-per-non-dichiarare-che-e-lieve/1762424; https://r2020.info/2022/01/26/approfondimenti-barillari-marco-mamone-capria; www.maurizioblondet.it/se-ivermectina-cura-anche-il-marburg-per-questo-la-demonizzano; https://www.oltre.tv/frajese-differenza-vaccini-perche-mrna-funzionicchiano (Giovanni Frajese);

https://toba60.com/christof-kuhbandner-migliaia-di-morti-nascoste-ogni-giorno-potrebbero-essere-la-piu-grande-debacle-medica-nella-storia-umana;

l’ultima definita scelta di Montagnier: www.youtube.com/watch?v=liaDqFjkqfc.

Damiano Mazzotti

Damiano Mazzotti

"Prima delle leggi, prima della stampa, la democrazia è la parola che puoi scambiare con uno sconosciuto" (Arturo Ixtebarria').

 

Damiano Mazzotti è nato nel 1970 in Romagna e vive in Romagna. Si è laureato in Psicologia Clinica e di Comunità a Padova nel 1995. Nel corso della vita si è occupato di consulenza, di formazione e di comunicazione, lavorando nella Regione Emilia-Romagna, per società di Milano e per l’Istituto Europeo di Management Socio-Sanitario di Firenze. Nel 2008 diventa uno studioso indipendente e un Citizen Journalist che ha pubblicato centinaia di articoli sulla piattaforma informativa Agoravox Italia (www.agoravox.it/Damiano-Mazzotti). Nel 2009 ha pubblicato Libero pensiero e liberi pensatori, il primo saggio di un giornalista partecipativo italiano. 

 

 

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