Mascherine all'aperto: inutili, necessarie o dannose per la salute?



di Francesco Santoianni


Senza la mascherina!!! Giovinastro festeggia la fine della quarantena senza mascherina! È ormai il refrain di tutti i reportages e di tutti i politicanti-sceriffi che minacciano una nuova generale, quarantena per colpa del suddetto giovinastro. Ma, oggi, la mascherina – oltre ad attestare un asservimento al potere - serve a qualcosa? In questa intervista il prof. Giulio Tarro spiegava che, con decine di milioni di italiani che si sono infettati dal Sars-COV-2, la mascherina, oggi, al pari di molte altre “misure profilattiche” è assolutamente inutile.

Qui solo poche righe.

Intanto, una domanda. Perché si impone la mascherina anche ai bambini sopra i sei anni? Nessun bambino finora è morto per Covid (tanto è vero che i media, ora, sono costretti ad inventarsi la bufala della Sindrome di Kawasakiprovocata” dal Sars-COV-2 anche se il tampone e le analisi sierologiche risultano negativi) e allora perché costringere un bambino, già stremato da due mesi di lockdown, a respirare anidride carbonica tramite la mascherina? Perché non può correre libero in un parco senza stramazzare dopo pochi metri? Aspettando i pareri dei tanti esperti a pagamento e le reazioni dei tanti sceriffi pronti ad additare all’untore, un’altra domanda.

Ma esattamente, in cosa dovrebbe consistere questa “mascherina”? Agli inizi dell’emergenza Covid, quando l’uso della mascherina, certamente, avrebbe permesso di rallentare il contagio, le mascherine non furono imposte. E perché? Ovvio: perché (grazie alla dabbenaggine delle nostre autorità) le mascherine non c’erano. Ci fu allora chi propose di permettere l’uso di mascherine realizzate in casa. Giammai! Le mascherine dovevano assolutamente avere il marchio CEE; e in TV fu tutto un viavai di reparti NAS dei Carabinieri che sequestravano mascherine senza questo marchio. Ora (che le mascherine si trovano) l’Istituto superiore della Sanità, candidamente, permette l’uso di mascherine realizzate anche a casa.

Mascherine bianche, colorate, di cotone, di plastica FPP1, FPP2, FPP3, con il tricolore, con il logo della squadra del cuore… qualsiasi cosa pure un foulard. L’importante è coprirsi la faccia e accettare la nuova sudditanza.

Nel frattempo, sui problemi e la dannosità delle mascherine (non solo all'aperto) iniziano a crescere le voce critiche come quella del Prof. Bassetti. Con la stagione estiva e i 35 gradi che incombono su bambini e anziani è il momento di sollevare la questione adesso, prima che la caccia agli untori si sia allargata rendendo impossibile ogni cosa.


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