Alessandro Orsini: " Una documentazione esorbitante dimostra che l'informazione in Italia sulla politica internazionale è organizzata e controllata come nelle dittature"

Alessandro Orsini: " Una documentazione esorbitante dimostra che l'informazione in Italia sulla politica internazionale è organizzata e controllata come nelle dittature"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


di Alessandro Orsini*

Nelle dittature, quando scoppia una guerra, quasi tutti i conduttori televisivi, gli speaker radiofonici e i direttori di quotidiani, sostengono che il nemico abbia soltanto colpe e che le buone ragioni siano soltanto dalla propria parte. In Italia, quando scoppia una guerra, quasi tutti i conduttori televisivi, gli speaker radiofonici e i direttori di quotidiani, sostengono che il nemico abbia soltanto colpe e che le buone ragioni siano soltanto dalla propria parte.

Nelle dittature, quando scoppia una guerra, quasi tutti i conduttori televisivi, gli speaker radiofonici e i direttori di quotidiani, diffamano, insultano e calunniano i pacifisti manipolando il loro pensiero e inventando notizie false su di loro. In Italia, quando scoppia una guerra, quasi tutti i conduttori televisivi, gli speaker radiofonici e i direttori di quotidiani, diffamano, insultano e calunniano i pacifisti manipolando il loro pensiero e inventando notizie false su di loro.

Nelle dittature, quando scoppia una guerra, quasi tutti i conduttori televisivi, gli speaker radiofonici e i direttori di quotidiani, condannano l’uso delle scienze sociali per ricostruire le cause profonde della guerra. In Italia, quando scoppia una guerra, quasi tutti i conduttori televisivi, gli speaker radiofonici e i direttori di quotidiani, condannano l’uso delle scienze sociali per ricostruire le cause profonde della guerra.

Nelle dittature, quando scoppia una guerra, quasi tutti i conduttori televisivi, gli speaker radiofonici e i direttori di quotidiani, operano per distruggere l’immagine pubblica di chi usa la ragione critica per analizzare gli eventi in modo oggettivo e decostruire la propaganda di regime. In Italia, quando scoppia una guerra, quasi tutti i conduttori televisivi, gli speaker radiofonici e i direttori dei quotidiani operano per distruggere l’immagine pubblica di chi usa la ragione critica per analizzare gli eventi in modo oggettivo e decostruire la propaganda di regime.

L’Italia è una dittatura? Sotto il profilo scientifico questa domanda non è feconda di risultati poiché non consente una risposta sì/no.

L’informazione in Italia presenta analogie con le dittature? Sotto il profilo scientifico, questa domanda è feconda di risultati poiché consente una risposta basata sull’analisi delle analogie e dei punti di contatto tra sistemi politici ritenuti differenti.

Non è possibile rispondere alla domanda se la Vespa Piaggio sia veloce oppure no (scusate l’esempio, ma sono un “vespista”). Tuttavia, è possibile rispondere alla domanda se la Vespa Piaggio sia più veloce del T-Max.

Una documentazione scritta esorbitante dimostra che l'informazione in Italia sulla politica internazionale è organizzata e controllata come nelle dittature.



*Post Facebook del 1 settembre 2023

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

L'Italia boicotta l'inaugurazione di Putin. Le parole di Tajani di Marinella Mondaini L'Italia boicotta l'inaugurazione di Putin. Le parole di Tajani

L'Italia boicotta l'inaugurazione di Putin. Le parole di Tajani

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Meloni a Tripoli: i punti segreti dell'incontro di Michelangelo Severgnini Meloni a Tripoli: i punti segreti dell'incontro

Meloni a Tripoli: i punti segreti dell'incontro

VOLA IL COMMERCIO TRA CINA E PAESI DEI BRICS  di Andrea Puccio VOLA IL COMMERCIO TRA CINA E PAESI DEI BRICS 

VOLA IL COMMERCIO TRA CINA E PAESI DEI BRICS 

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani! di Paolo Arigotti Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani!

Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani!

TORNANO VENTI DI GUERRA E PAURA NUCLEARE IN EUROPA di Michele Blanco TORNANO VENTI DI GUERRA E PAURA NUCLEARE IN EUROPA

TORNANO VENTI DI GUERRA E PAURA NUCLEARE IN EUROPA

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti