Anche Bersani tra i sostenitori del MES (Troika)

Anche Bersani tra i sostenitori del MES (Troika)

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di Paolo Desogus


Anche Pier Luigi Bersani si è unito al coro dei sostenitori del MES, cioè della Troika.

Davvero non ho parole.

Certo, che sia stato un politico sopravvaluto questo è sicuro, anche se da segretario del PD aveva acceso la speranza di molti, inclusa quella del sottoscritto.

È durata poco.

Me lo ricordo nel 2013, in piena campagna elettorale dire che lui era pronto a guidare il paese perché aveva tolto le commissioni alle ricariche telefoniche. Un rivoluzionario: ci mancava solo che dicesse che "il socialismo è potere ai soviet più carte telefoniche free".

Non c'è però bisogno di far battute, la vita politica di Bersani è di per sé una barzelletta che dà la misura della sua inconsistenza politica: chi non si ricorda il ritornello "governeremo con Monti anche se prendiamo il 51%"? Il Pd poi riuscì a prendere appena la metà.

Gli italiani non ne volevano più sapere di Monti e della troika, ma lui niente non capiva.

Da non scordare poi la lunga battaglia per imporre dall'alto, rifiutando qualsiasi tipo di discussione, il nome di Pisapia alla testa di una nuova lista di sinistra che, anche a causa sua, non è mai decollata: "Pisapia è il mio leader". E poi la sua attività parlamentare, in cui non si è risparmiato: ha votato tutte le porcate di Renzi, tutte, persino il Jobs Act, addirittura la riforma costituzionale, salvo poi votare no al Referendum, ma dopo la lunga mediazione di D'Alema.

Sempre dalla parte sbagliata il nostro Bersani nazionale: a parole con i lavoratori nei fatti con Confindustria, come appunto ieri sera quando ha cantato le magnifiche sorti progressive della troika, di cui lui è chiaramente un esperto visto che ha sostenuto Monti a spada tratta.

Chiamarlo traditore non è però appropriato.

Per esserlo ci vuole intelligenza, almeno un minimo. Bersani ne ha poca, forse nulla: è l'unico politico della terra che è riuscito a farsi fregare da Renzi per poi andarci pure a braccetto. Un campione. No, uno così di intelligenza politica non ne ha nulla, anche se, diamogliene atto, ha tolto le commissioni alle ricariche telefoniche...

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