Cacciatorpediniere britannico viola il confine russo in Crimea

2552
Cacciatorpediniere britannico viola il confine russo in Crimea

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

OPPURE

La flotta del Mar Nero della Russia, in collaborazione con la guardia di frontiera, ha intercettato e fermato un cacciatorpediniere britannico Defender a Cape Fiolent che ha violato il confine russo. 

Oggi alle 11:52 il cacciatorpediniere britannico, riferisce il quotidiano Komsolskaya Pravda, ha attraversato il confine di Stato russo nella parte nord-occidentale del Mar Nero. Defender è entrato in acque territoriali per tre chilometri, nella zona di Capo Fiolent in Crimea. Prima che la nave da guerra britannica entrasse nelle acque russe le autorità di Mosca avevano avvertito che avrebbero aperto il fuoco in caso di violazione dei confini. Tuttavia l’equipaggio della nave britannica ha ignorato l’avvertimento. 

Alle 12:06 e alle 12:08 una nave pattuglia di frontiera russa ha sparato colpi di avvertimento.

Alle 12:19, un caccia-bombardiere Su-24M della flotta del Mar Nero ha eseguito un bombardamento precauzionale, sganciando quattro bombe OFAB-250 (bombe a frammentazione ad alto potenziale esplosivo) in direzione del movimento del cacciatorpediniere per fermare l’avanzamento della nave britannica.

Quindi alle 12:23 il cacciatorpediniere britannico Defender esce dalle acque territoriali della Russia.

In relazione all’incidente l’addetto alla difesa britannico presso l'ambasciata del Regno Unito a Mosca è stato convocato al ministero della Difesa della Russia per discutere di quanto avvenuto nel Mar Nero. 

"L'addetto alla difesa dell'ambasciata britannica è stato convocato presso il ministero della Difesa russo per la violazione del confine russo da parte di un cacciatorpediniere britannico", ha affermato il ministero.

Provocazione del Regno Unito

Il senatore russo Alexei Pushkov ha bollato come una provocazione la violazione del confine russo nel Mar Nero da parte del cacciatorpediniere britannico Defender. 

Secondo il membro del Consiglio della Federazione, la Gran Bretagna navigava “in altri mari” e il suo cacciatorpediniere chiaramente non mirava a proteggere la propria sicurezza. Ha poi aggiunto che il Regno Unito ormai ha cessato da tempo di essere la “regina dei mari”.

"L'unica risposta era organizzare una provocazione, controllare la reazione della Russia, creare le basi per un nuovo scandalo internazionale e un nuovo attacco di isteria anti-russa", ha scritto Pushkov sul proprio canale Telegram.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

Mosca-Teheran: l'impensabile alleanza è nata! di Giuseppe Masala Mosca-Teheran: l'impensabile alleanza è nata!

Mosca-Teheran: l'impensabile alleanza è nata!

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti di Francesco Erspamer  Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Cosa ci dice il cambio di guardia a Repubblica: di Paolo Desogus Cosa ci dice il cambio di guardia a Repubblica:

Cosa ci dice il cambio di guardia a Repubblica:

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione di Antonio Di Siena Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA di Gilberto Trombetta UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA

UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA

I fili scoperti del 5 ottobre di Michelangelo Severgnini I fili scoperti del 5 ottobre

I fili scoperti del 5 ottobre

Il Vietnam gioca su più tavoli (e fa bene) di Paolo Arigotti Il Vietnam gioca su più tavoli (e fa bene)

Il Vietnam gioca su più tavoli (e fa bene)

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

A violare il diritto internazionale non è solo Israele di Michele Blanco A violare il diritto internazionale non è solo Israele

A violare il diritto internazionale non è solo Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti