Cina, il video che mostra in azione sciami di droni e droni suicidi di Pechino

Cina, il video che mostra in azione sciami di droni e droni suicidi di Pechino

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La China Academy of Electronics and Information Technology, gestita dalla China Electronics Technology Group Corporation di proprietà statale ha diffuso un video dove vengono mostrati i test su un sistema di sciami di droni ad ala fissa, secondo quanto riportato sabato da Ordnance Industry Science Technology, una rivista di difesa con sede a Xi'an. 

 

Durante i test, informa il quotidiano cinese Global Times, sono stati ‘sparati’ da lanciatori di 48 unità basati su camion e da elicotteri in volo. I droni sono stati schierati rapidamente e simultaneamente mentre le piattaforme di trasporto erano in movimento e il sistema può lanciare fino a 200 droni in una volta. 

 

Dopo essere stati rilasciati, i droni sono passati da una formazione all'altra e hanno condotto missioni di ricognizione e attacco su obiettivi a terra, informa il quotidiano cinese, osservando che i droni sembrano simili al CH-901 prodotto in Cina, che è lungo circa 1,2 metri, ha una velocità massima di 150 chilometri all'ora e un raggio di combattimento di 15 chilometri.

 

Questo tipo di drone funziona proprio come un normale drone nelle missioni di ricognizione, ma può trasformarsi in un missile da crociera e lanciare attacchi suicidi. 

 

Uno sciame di droni è un concetto in cui un gran numero di droni rilasciati a brevi intervalli condividono informazioni e conducono attacchi e missioni di difesa in coordinamento e superano il nemico. La semplice distribuzione di un gran numero di droni ma non averli interconnessi tecnicamente non è un vero sciame di droni, hanno detto gli analisti.

 

Il test viene eseguito in uno scenario di combattimento simulato, e questo segna che il sistema di sciami di droni è diventato il primo in Cina che è pratico da usare e non passerà molto tempo prima che lo sciame di droni possa entrare in servizio militare, segnala Ordnance Industry Science Technology. 

 

Dozzine o addirittura centinaia di questo tipo di droni da ricognizione armati negli sciami possono condurre ricognizioni su vaste aree e lanciare attacchi coordinati su obiettivi e potrebbero essere molto utili nelle missioni di atterraggio anfibio, ha detto al Global Wei Dongxu, un esperto militare di Pechino. 

 

Il nemico creerebbe posizioni di testa di ponte con molti bersagli mobili e fissi, ma non sfuggirà a un attacco di sciami di droni, che possono essere equipaggiati con diversi tipi di testate, inclusi colpi ad alto esplosivo e anticarro contro diversi obiettivi tra cui fanteria, bunker e veicoli blindati, ha spiegato Wei.

 

Gli sciami di droni possono anche essere lanciati da navi da guerra come navi da sbarco anfibie e aerei da guerra come bombardieri oltre a veicoli terrestri ed elicotteri, poiché i droni potrebbero quindi identificare e attaccare in modo accurato, automatico e intelligente, obiettivi marittimi e costieri, ha infine aggiunto Wei.

 

La Cina - scrive la rivista Forbes - è un importante esportatore di droni armati. Pechino anche in questo campo sembra fare passi da gigante. 

 

 

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