Comandante della Guardia rivoluzionaria iraniana: "Siamo ad un passo da uno scontro su vasta scala con il nemico"
Gli Stati Uniti hanno inviato più forze militari in Medio Oriente in una prova di forza contro quello che i funzionari americani descrivono come "minacce iraniane" alle loro truppe e ai loro interessi nella regione.
Il comandante delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane, Hossein Salami, ha dichiarato che il suo paese "è ad un passo da uno scontro su larga scala con il nemico" tra le crescenti tensioni tra Teheran e Washington, riferisce l'agenzia Reuters.
"Questo momento storico, dato che il nemico è entrato nel campo del scontro con noi con tutte le capacità possibili, è il momento più decisivo della rivoluzione islamica", ha aggiunto Salami.
Escalation di tensione
Il 5 maggio scorso, il Consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Bolton, ha annunciato lo schieramento in Medio Oriente del gruppo di combattimento della portaerei USS Abraham Lincoln, nonché quello di una task force per i bombardieri, per mostrare all'Iran che "qualsiasi attacco contro gli interessi statunitensi o i loro alleati dovrà affrontare una forza implacabile".
Secondo Bolton, il suo paese sta portando avanti questa azione in risposta a "una serie di indicatori e avvertimenti preoccupanti e in crescita".