Come Usa e Gran Bretagna hanno spinto Zelenski a febbraio alla guerra

Come Usa e Gran Bretagna hanno spinto Zelenski a febbraio alla guerra

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

di Dmitri Kovalevich    

 

Putin nel suo discorso di ieri ha detto di aver avvertito Zelensky prima dell'avvio dell'operazione militare alla fine di febbraio.

La richiesta era di negoziare finalmente con i leader delle repubbliche del Donbass e di rispettare gli accordi di Minsk. I nostri media raccontano che dopo l'avvertimento Zelensky ha chiamato i leader degli Stati Uniti e del Regno Unito, i quali gli hanno promesso aiuto.

Così, il presidente ucraino ha rifiutato di iniziare colloqui con Donetsk. Eppure quella era una reale possibilità di evitare la guerra. L'Ucraina ha firmato gli accordi di pace di Minsk nel 2015 accettandone dunque i termini. L'accordo implicava la reintegrazione (!) delle repubbliche del Donbass all'Ucraina, ma con uno status speciale di autonomia (diritti culturali e linguistici). In seguito, per oltre sette anni, l'Ucraina ha in seguito sabotato l'applicazione di quell'accordo.

Cosa c'era di sbagliato nell'accordo che Kiev aveva firmato?

Niente di male per l'Ucraina (i paesi dei numeri hanno regioni autonome i cui diritti sono riconosciuti).

Ma male per i nostri nazisti che vogliono imporre la loro agenda ovunque senza esclusione.

E male per gli Stati Uniti e il Regno Unito perché la crisi e la guerra del Donbass potevano fermarsi - e insieme a questo le preoccupazioni russe. Così, hanno incoraggiato Zelensky a ignorare gli accordi di Minsk, firmati. E sono iniziate le azioni militari.

Ma in questa situazione sembra che la Russia segua il percorso preparatole da Stati uniti e Regno unito (è solo un mio pensiero). E l'Ucraina potrebbe diventare un nuovo Afghanistan o una nuova Siria, il che sarebbe un danno per entrambi i concorrenti economici degli Usa: Russia e Unione europea.

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La tigre di carta è nuda di Clara Statello La tigre di carta è nuda

La tigre di carta è nuda

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti