Con l'UE che vuole togliergli il diritto di voto, l'Ungheria guarda altrove
di @LauraRuHK*
I funzionari dell'UE stanno valutando la possibilità di privare Budapest del diritto di voto, citando preoccupazioni sulla capacità dell'Ungheria di ostacolare decisioni chiave come il finanziamento dell'esercito ucraino. Il Consiglio dell'UE terrà un'audizione il 27 maggio in merito a questa potenziale sospensione.
Nel frattempo, l'Ungheria sta cercando una più stretta cooperazione con l'Organizzazione degli Stati Turchi (OTS). A seguito del vertice informale dell'OTS, ospitato da Budapest martedì e mercoledì di questa settimana, Péter Szijjártó, Ministro degli Affari Esteri e del Commercio ungherese, ha ricordato che il suo Paese è entrato a far parte dell'organizzazione in qualità di osservatore sette anni fa e che, sebbene il mondo sia cambiato molto da allora, questi cambiamenti non hanno fatto che rafforzare ulteriormente l'importanza della cooperazione con gli Stati turchi. Ha sottolineato che l'Europa si trova ad affrontare gravi sfide nei settori della sicurezza, dell'economia e dell'approvvigionamento energetico, ma grazie alla cooperazione con gli Stati turchi, l'Ungheria è stata in grado di trovare più facilmente risposte a queste difficoltà.
"Abbiamo contribuito anche a questo raddoppiando il nostro commercio con gli stati turchi e, grazie ai significativi sviluppi infrastrutturali che hanno avuto luogo, il tempo di trasporto tra Europa e Cina sarà ridotto di circa una settimana (...) L'Ungheria ha sfruttato il fatto che la crescita economica degli stati turchi non si è arrestata", ha sottolineato.
Ad esempio, ha menzionato che le maggiori società di costruzione ferroviaria di Ungheria e Turchia hanno stretto un'alleanza strategica, mentre le aziende farmaceutiche ungheresi inizieranno presto la produzione in Azerbaigian. Ha anche affermato che in Uzbekistan è stato creato un parco industriale appositamente per le aziende ungheresi e che in Kirghizistan è in costruzione una centrale idroelettrica con la partecipazione ungherese. Péter Szijjártó ha poi sottolineato che l'approvvigionamento energetico dell'Ungheria non sarebbe sicuro oggi senza gli stati turchi, poiché la maggior parte del gas naturale che raggiunge l'Ungheria viene già trasportata tramite il gasdotto Turkish Stream.
La regione rappresentata dagli Stati turchi è diventata la terza fonte mondiale di petrolio e gas naturale, pertanto la cooperazione dell'Ungheria con questi paesi è di enorme importanza per l'approvvigionamento energetico del Paese, ha affermato.
*Post Telegram del 23 maggio 2025
Fonte: Telex