Crollo della coalizione occidentale in Afghanistan: fallita "l'esportazione della democrazia"
Bollettino di ferragosto.
1) Il crollo della coalizione occidentale e del governo fantoccio che teneva in piedi in Afghanistan è la definitiva conferma, se mai fosse stata necessaria, che l'esportazione della democrazia e dei valori occidentali con la forza delle armi è destinata a fallire sempre e comunque. Principio da incidere a lettere di fuoco nel cervello dei coglioni "di sinistra" che appoggiano l'imperialismo euroamericano in nome di una cultura politicamente corretta da promuovere a suon di massacri.
2) Il Corriere dedica un articolo al giorno (oggi tocca a Passigli) a caldeggiare la soluzione Mattarella due al Quirinale e Draghi a tempo indeterminato al governo, ribadendo chiaramente e senza pudore che prima bisogna fare le "riforme" (altre bastonate sulla testa delle nostre classi subalterne) poi, a cose fatte e senza fretta, si potrà tornare a votare.
3) guarito dall'influenza provocata dall'aria condizionata credo che, dopo la settimana di mare in Calabria, non farò più bagni fino a ottobre perché, al rientro in Salento, ho trovato l'invasione di un esercito di cialtroni che festeggiano il ritorno alla "normalità" parcheggiando sulle dune dei parchi naturali, imbrattandole con tonnellate di rifiuti e piantando roulotte e tende su ogni metro quadrato libero. E' il nazional popolare (mi perdoni Gramsci per l'uso del termine) dell'Italietta post moderna.