Eparina e Covid-19. Intervista al professor Spagnolo
di Agata Iacono
Il professor Spagnolo è tra i maggiori luminari della medicina internazionale, con una carriera che in quarant’anni di servizio che lo ha visto protagonista di oltre 35 mila interventi di cardiochirurgia maggiore, autore di centinaia di pubblicazioni nonché primo al mondo ad effettuare la sostituzione dell’arco aortico in età pediatrica, valendogli il premio “Numeri Uno” dalla Presidenza della Repubblica.
D :Professore, lei è stato il primo che ha formulato l'ipotesi che le morti di covid19 presentassero singolari particolarità.
Ce le può spiegare?
R: "Avendo effettuato 50 interventi di embolectomia polmonare, ho dedotto con facilità che questi pazienti giungevano alla morte per via della formazione di coaguli. Lo riferii a tanti, ho scritto anche subito al Ministero della Salute, consigliando l’uso dell’eparina ma inizialmente non venni creduto. Quando giunsero i primi referti di autopsie effettuate su pazienti affetti dal Covid-19, nei cui polmoni venne riscontrata una serie di piccoli trombi si è preso in considerazione l’uso di questo farmaco che però viene somministrato quando oramai è spesso troppo tardi. L’eparina può aiutare a sciogliere i trombi quando ancora non ve ne siano in quantità eccessiva"
D: Dunque la proposta è quella di evitare preventivamente il coagulo somministrando eparina fin dalle prime manifestazioni della sintomatologia?
R: "Allo stato attuale per cercare di sciogliere i trombi presenti nel circolo polmonare si usa l'eparina libera che viene iniettata per via endovenosa. Io, partendo dalla conoscenza che il virus entrato nel sangue attiva la coagulazione e forma piccoli trombi che vanno nei vasi polmonari e li occludono impedendo gli scambi gassosi, propongo di somministrare l'eparina a basso peso molecolare a domicilio.
Questi coaguli oltre ad impedire la ossigenazione del sangue, vengono spinti dal circolo sanguigno nella circolazione generale e possono causare la chiusura di vasi cerebrali causando l'ictus o delle coronarie causando infarti ecc, ecc. L'eparina ne previene la formazione".
D: Nel programma 'dimartedi' del 28 aprile si è parlato dei problemi dei microtrombi e della terapia con eparina, (senza che tali studi fossero ridicolizzati da task-force "esperte in fake news") sostenendo che l'eparina potrebbe essere la spiegazione della diminuzione di ricoveri in terapia intensiva.
Quindi le sue raccomandazioni sono state "sdoganate"?
R: "Per fortuna tutto si sta chiarendo e si sta avvicinando la possibilità di utilizzarla a scpo preventivo".
D: Una decina di bambini hanno presentato una tendenza a patologie vascolari. (Sindrome Kawasaki).
È possibile correlare questa infiammazione al covid19?
Anche per loro potrebbe essere presa in considerazione una terapia con l'eparina?
R: "È correlabile perché il covid-19 provoca con evidenza infiammazione dei tessuti.
Certo, bisognerà adattare il dosaggio".