Fauci su Omicron: la frase alla CNN che svela tutta la malafede su terze dosi e "beneficenza" all'Africa

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Fauci su Omicron: la frase alla CNN che svela tutta la malafede su terze dosi e "beneficenza" all'Africa

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di Marinella Correggia

 

Frasi rivelatrici quelle del consigliere medico della Casa Bianca, Anthony Fauci, nel corso di un’intervista alla Cnn riportata da Rt.com 

«I vaccini che stiamo distribuendo ora negli Stati uniti e nel mondo sono diretti contro la variante originaria, ancestrale, quella di Wuhan».

E’ come se dicesse: sono datati? Si combina bene con quanto affermato da Rochelle Walesnky, direttrice dei Cdc (Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie) statunitensi alla Abc: «Le molte mutazioni della nuova variante suggeriscono che potrebbe evadere l’immunità offerta dagli attuali vaccini».

Ma allora? Per Fauci, indurre gli statunitensi a fare la terza dose sarà «davvero critico per decidere se saremo o no in grado di gestire la situazione», perché «come per la Delta, il richiamo eleverà i livelli di immunità per aiutare a prevenire le infezioni, o quantomeno la gravità della malattia causata dalle varianti». Quantomeno.

In questo guazzabuglio, e mentre è tuttora in corso un apartheid aereo occidentale contro numerosi paesi africani colpevoli di aver ingenuamente denunciato la presenza di una nuova variante, sarebbe il caso di ascoltare le spiegazioni tranquillizzanti dal Sudafrica (del resto riprese da Fauci secondo il quale «i segnali riguardo alla Omicron sembrano incoraggianti»).

Ha detto il presidente Cyril Ramaphosa in visita ufficiale in Ghana: «Le ammissioni in ospedale non sono in aumento malgrado una crescita notevole dei casi positivi guidata dalla nuova variante Omicron» https://www.livemint.com/news/world/omicron-south-africa-says-hospital-admissions-not-increasing-despite-jump-in-covid-19-active-cases-11638701392514.html; e il ministro della salute Joe Phaahla ha fatto notare che «la nuova variante è maggiormente trasmissibile ma sembra portare sintomi più lievi, come testimonia lo stato degli ospedali». Dal canto suo Angelique Coetzee, presidente della South African American Medical Association, ha spiegato: «Se Omicron si rivelerà una variante a rapida diffusione che crea in gran parte sintomi blandi, sarebbe un passo utile verso l’immunità collettiva» (e in ogni caso «La reazione internazionale alla variante è una tempesta in un bicchiere d’acqua»).

Riassumiamo: si potrebbe verificare il seguente scenario: i vaccini «anti Covid-19» ormai antiquati rispetto all’evoluzione del virus ma acquistati in sovrannumero dai paesi occidentali, vengono in pompa magna regalati ai paesi a basso reddito i quali dovranno fare uno sforzo immane per distribuirli al 70% della popolazione (come Oms comanda senza guardare alle enormi differenze fra un’area e l’altra in termini di gravità dell’emergenza Covid), mentre nel frattempo la Omicron a) diventa prevalente, b) è blanda, c) non è contrastata dai vaccini attuali.

Tanta fatica, tanta distrazione da altre emergenze, tanti soldi regalati ai produttori. E tutto per niente.

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