Giornata della memoria e i lapsus della Commissione UE

9359
Giornata della memoria e i lapsus della Commissione UE


In una nota che riproponeva le dichiarazioni della sua presidente Ursula Von Der Leyen sulla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, il sito ufficiale della Commissione europea riporta (senza nessun pudore): "On 27 January 1945, the Allied Forces liberated the concentration and death camp of Auschwitz-Birkenau". Tradotto: "Il 27 gennaio 1945, le forze alleate liberarono il campo di concentrazione di Auschwitz-Birkenau".


Si tratta di una chiara operazione di mistificazione per annullare il sacrificio di milioni di sovietici e non dire apertamente "Armata Rossa". Con "alleati" nell'immaginario collettivo occidentale si pensa immediatamente a Stati Uniti e Regno Unito. Questo miserrimo utilizzo della storia a scopo propagandistici dovrebbe far venire i brividi a tutti e invece è passato quasi inosservato. Il bello è che la Commissione lo ha diffuso in una nota in cui voleva rimarcare la necessità di combattere la "disinformazione". Mentre forze di estrema destra e dichiaratamente neo-naziste infestano l'est europa, riabilitando collaborazionisti antisemiti dichiarati, da Bandera ai nazisti baltici, alle celebrazioni per la liberazione di Auschwitz, anche quest'anno, non è stata invitata la Russia. L'operazione di mistificazione dell'Unione Europea è chiara.

Del resto, nel distopico 1984 in cui viviamo preparetevi a nuovi capolavori prossimi da parte della Commissione Europea. Senza la reazione indignata si potrà spingere a nuove vette surreali....


Sempre, chiaramente, per combattere la "disinformazione".


P.s. Con questo video di Alessandro Berbero potrete apprezzare il senso e l'importanza della "memoria storica"

 

"E' anche  importante che quando si celebra la memoria o si sceglie quale memoria ricordare e si fanno le giornate della memoria si sappia sempre che si sta individuano un pezzetto del passato, su quello si fa la dichiarazione politica: “noi lo vogliamo ricordare stando dalla parte di chi aveva ragione” e quindi nel giorno della memoria, nel giorno della liberazione di Auschwitz lo ricordiamo stando dalla parte delle vittime e esecrando i colpevoli; sarebbe poi anche bene se diversamente da Roberto Benigni nel suo film ci ricordassimo che a liberare Auschwitz e le sue vittime sono stati i “malvagi comunisti sovietici” e non i “buoni americani”, ecco vedete come si sfuma tra la memoria vera, la memoria ricostruita; quanta gente ha visto il film e si ricorderà per sempre che Auschwitz è stata liberata dagli americani, no? Ecco, la storia è un'altra cosa!.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Trump e il "corollario Monroe" Trump e il "corollario Monroe"

Trump e il "corollario Monroe"

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato" di Paolo Desogus Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

In Polonia arrestano gli storici russi di Marinella Mondaini In Polonia arrestano gli storici russi

In Polonia arrestano gli storici russi

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

La realtà è diversa dalle notizie false di Michele Blanco La realtà è diversa dalle notizie false

La realtà è diversa dalle notizie false

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia di Giorgio Cremaschi John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti