Grida al fascismo in Italia ma Varoufakis imbarca i fan dei neo-nazisti ucraini nel suo Movimento

Grida al fascismo in Italia ma Varoufakis imbarca i fan dei neo-nazisti ucraini nel suo Movimento

Questo è un momento fascista nella storia dell’Italia e dell’Europa”. Speriamo non voglia aggravare ulteriormente la situazione Yanis Varoufakis, presentando DiEM25, la lista per le elezioni europee, insieme a Inna Shevchenko. Si, proprio lei.  La leader della congrega “Femen”, formalmente impegnata a “contestare i valori patriarcali che impregnano le società industrializzate e le religioni che opprimono le donne”,  in realtà finalizzata a scatenare la più bieca islamofobia e russofobia e la  crescita di movimenti reazionari.

Le eclatanti gesta di questo gruppo non si contano: dall’inneggiare (con tanto di selfie su Twitter) al rogo  della Casa dei sindacati di Odessa (mentre stavano bruciando vive 42 persone), alla glorificazione dei “ribelli siriani” e delle milizie fasciste ucraine, all’urinare pubblicamente sulle foto di Putin-Yanukovich  e nelle moschee, al provocare fedeli cattolici (che, poi, quando reagiscono vengono arrestati)...



Attivisti di una qualsiasi organizzazione politica che avessero fatto un centesimo di tutto ciò sarebbero ancora in galera. Non così le Femen, dotate di ingenti risorse finanziarie, legate ad ambienti atlantisti, osannate dai media radical chic e oggi - grazie a DiEM25 – destinate a diventare parlamentari a Strasburgo. Verosimilmente, insieme a noti personaggi che partecipavano, anch’essi, alla conferenza stampa di Varoufakis. Come il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, alla perenne ricerca di qualcuno insieme al quale presentarsi alle elezioni. O il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, già sponsor della lista della Bonino +Europa. Assente, invece, il “socialista” Benoit Hamon - uno dei fondatori di DIEM25 – che, addirittura, ha accusato Macron di vigliaccheria rinfacciandogli di non avere bombardato la Siria insieme a Trump.

Insomma una bella compagnia per far nascere – come recita il motto di DiEM23 – la “primavera europea”. Speriamo che, almeno de Magistris, ci ripensi.
 
Francesco Santoianni
 
P.S.  Questo articolo avrebbe dovuto essere pubblicato ieri ma la pubblicazione solo su “Il Fatto Quotidiano” di una notizia così sconvolgente - come la convivenza politica di de Magistris con la Shevchenko – aveva fatto sorgere dubbi sulla sua attendibilità. Dubbi ora dissolti dopo la pubblicazione – sull’account Twitter  di DiEM25 (qui lo screenshot)  di un tweet della Shevchenko (qui lo screenshot); altra conferma il nome della Shevchenko sulla testata della pagina Facebook di DiEM25 (qui lo screenshot) che annuncia l’iniziativa.

F.S.
 
 
 

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Nasce NOI - Nuovo Ordine Internazionalista di Emanuele Dessì Nasce NOI - Nuovo Ordine Internazionalista

Nasce NOI - Nuovo Ordine Internazionalista

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?   di Bruno Guigue Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Storia di una tragedia annunciata di Gilberto Trombetta Storia di una tragedia annunciata

Storia di una tragedia annunciata

Giacarta può essere sconfitta? di Federico Greco Giacarta può essere sconfitta?

Giacarta può essere sconfitta?

La fine del PCI e la distruzione della ragione di Paolo Pioppi La fine del PCI e la distruzione della ragione

La fine del PCI e la distruzione della ragione

La grande storia della nascita e della morte del denaro di Damiano Mazzotti La grande storia della nascita e della morte del denaro

La grande storia della nascita e della morte del denaro