I nomi dei 32 senatori che hanno votato contro il Green Pass
Ricordiamo questa data.
Il 15 settembre 2021 il Senato italiano ha approvato definitivamente con la FIDUCIA al governo Draghi, dopo aver impedito la discussione sugli emendamenti, il decreto n. 105 sul Green pass, varato dal Consiglio dei Ministri il 23 luglio, già licenziato dalla Camera il 9 settembre.
Il decreto proroga fino al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza nazionale e determina l’accesso con il Green pass ai ristoranti al chiuso, ai bar da seduti, agli spettacoli, alle competizioni sportive, ai musei e mostre, piscine e palestre, sagre e fiere, convegni e congressi, ai centri termali e culturali, ai parchi gioco tematici.
La validità del green pass passa da 9 a 12 mesi.
"I test salivari, si legge, "vengono equiparati ai tamponi e si estende fino al 30 novembre la misura dei tamponi a prezzi calmierati in farmacia (15 euro anziché 22 per gli adulti, 8 euro per gli under 18)".
Peccato che nessuno chiarisca che solo ed esclusivamente i tamponi salivari molecolari saranno ammessi ai fini del lasciapassare e non quelli rapidi.
Questo significa che si dovranno aspettare circa 36 ore per ottenere il risultato di un tampone salivare che sarà valido solo per 48 ore dall'effettuazione del test.
Praticamente inutile.
E questa ulteriore difficoltà per chi vuole dimostrare di essere negativo al covid, evitando di doversi sottoporre a tamponi invasivi rinofaringei ogni 48 ore, conferma ulteriormente che la finalità del decreto non è il contenimento dei contagio o la salute dei cittadini.
I tamponi nasali a 15 euro ogni 48 ore non agevolano certamente un monitoraggio utile sia dei vaccinati sia dei guariti o dei non vaccinati.
Proprio oggi la Croce Rossa Italiana, a nostra specifica richiesta di informazioni, ha risposto che il servizio per i tamponi rapidi gratuiti nelle stazioni ferroviarie delle principali città italiane sarà chiuso a fine settembre, poiché la Comunità Europea non ha rifinanziato l'iniziativa a favore dei più indigenti.
Chi ha votato contro l'obbligo del green pass, che verosimilmente nel prossimo decreto bis sarà esteso a tutti i lavoratori pubblici e privati?
Non certo la Lega, che nelle piazze e sui media gioca al poliziotto buono.
Il Governo Draghi ha ottenuto 189 voti a favore, 32 contrari e 2 astensioni.
Vediamo chi ha veramente, alla prova dei fatti, votato contro.
1 Abate Rosa Silvana (ex M5S)
2 Angrisani Luisa (ex M5S LAlternativaCE)
3 Balboni Alberto
4 Calandrini Nicola
5 Ciampolillo Alfonso
6 Ciriani Luca
7 Corrado Margherita (ex M5S LAlternativaCE)
8 Crucioli Mattia (ex M5S LAlternativaCE)
9 De Bartoli Andrea
10 De Bonis Saverio (ex M5S)
11 De Carlo Luca
12 Dessí Emanuele (ex M5S)
13 Di Micco Fabio (ex M5S)
14 Drago Tiziana Carmela (ex M5S ora FdI)
15 Fazzolari Giovanbattista
16 Santanché Daniela
17 Granato Bianca Laura (ex M5S LAlternativaCE)
18 La Mura Virginia (ex M5S)
19 La Pietro Patrizio
29 Lannutti Elio (ex M5S)
21 Maffoni Giampietro
22 Malan Lucio
23 Martelli Carlo (ex M5S)
24 Moronese Wilma (ex M5S)
25 Nugnes Paola (ex M5S Sinistra Italiana)
26 Ortis Fabrizio (ex M5S)
27 Paragone Gianluigi (ex M5S)
28 Rauti Isabella
29 Ruspandini Massimo
30 Totaro Achille
31 Urso Adolfo
32 Zaffini Francesco
Si sono astenuti Barbara Lezzi e Nicola Morra, entrambi ex M5S.